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Berlusconi: “Chi non crede in Forza Italia è libero di andarsene”

Alla vigilia del consiglio nazionale del Pdl il Cavaliere assicura che la nuova Forza Italia è la casa di tutti, ma avverte: “Chi non si riconosce nei suoi valori è libero di andarsene”.
A cura di Antonio Palma
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"Chi non si riconosce più nei valori del nostro movimento è libero di andarsene. Chi ancora ci crede ha il dovere di restare e combattere perché questi valori trionfino finalmente nel nostro Paese" con queste parole Silvio Berlusconi ha lanciato l'ennesimo avvertimento ai ribelli del Pdl in vista del consiglio nazionale del partito che è in programma sabato e che metterà definitivamente la parola fine al lungo braccio di ferro nel centrodestra. In un nota molto puntigliosa diramata ai parlamentari e ai responsabili del Pdl, Berlusconi innanzitutto mette in chiaro che senza tentennamenti sabato al congresso nascerà la nuova Forza Italia. "Domani sarà l’occasione per confrontarci e discutere. Come si fa in ogni famiglia. Ognuno porterà le sue idee. Ognuno è chiamato a dare il proprio contributo al disegno comune. Con civiltà, senza pregiudizi, senza retro pensieri" si legge ancora nella nota dove si avverte però che chi non si riconosce in questi valori dovrà andarsene.

"Forza Italia è la casa di tutti, di coloro che hanno contribuito a fondarla, di coloro che si sono spesi per farla crescere, di quelli che vi hanno aderito o decideranno, spero, di aderirvi nel prossimo futuro" spiega ancora la nota, concludendo "Solo aver parlato e ascoltato decideremo insieme il nostro futuro. Ognuno, dopo aver parlato ed ascoltato, sarà libero di fare le sue scelte ricordandosi della responsabilità che il voto di milioni di persone ci ha affidato e che a loro e solo a loro ognuno di noi è chiamato a rispondere del proprio operato". Intanto proprio in vista del congresso il Cavaliere ha incontrato oggi Alfano e Lupi per l’ennesimo tentativo di trovare una mediazione ed evitare la spaccatura del partito. Solo al termine dell'incontro i filogovernativi si riuniranno per stabilire se partecipare al consiglio nazionale e la linea da tenere.

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