Berlusconi a Obama: ”In Italia giudici dittatori di sinistra”. Condanna da Anm e opposizione

E' un'ossessione. Non ci sono altri termini per definire lo stato psicologico di Silvio Berlusconi nei confronti dei giudici. Nella giornata in cui Confindustria ha strigliato la classe politica nostrana, il premier è riuscito a introdurre l'argomento in una brevissima conversazione con Barack Obama in occasione del vertice G8 a Deauville in Francia. Più precisamente nel corso di un colloquio poco prima dell'inizio della sessione di lavoro, sul tema della sicurezza nucleare. Come mostrato dalle telecamere a circuito chiuso nel video di Repubblica, Berlusconi si sarebbe avvicinato al Presidente degli States, con l'intenzione di manifestargli, grazie all'aiuto di un'interprete, le proprie inquietudini: In Italia "abbiamo presentato  una riforma della giustizia che per noi è fondamentale, in Italia abbiamo quasi una dittatura dei giudici di sinistra". Da Obama, apparso peraltro seccato e stupito dell'atteggiamento del primo ministro italiano, nessuna risposta. Infastiditi anche Nicolas Sarkozy ed Angela Merkel.

Prevedibili le reazioni di condanna dall'Italia. Il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, Luca Palamara ha definito "molto grave che questo sia accaduto all'estero, e che una fondamentale istituzione dello Stato venga denigrata anche agli occhi di uno dei più potenti capi di Stato al mondo. Noi non ci prestiamo a strumentalizzazioni legate alla campagna elettorale".

Dichiarazioni analoghe anche dall'opposizione. "È incredibile – dice Nichi Vendola, leader di Sel – L'attuale capo del governo non trova meglio di niente che infastidire i leader mondiali con le proprie ossessioni : i giudici, i giudici, i giudici, la sinistra, la sinistra, la sinistra". A fargli eco è Pier Luigi Bersani, segretario del Pd: "Oggi Berlusconi è riuscito a togliere due minuti del G8 a Obama per dire che il problema degli italiani sono i giudici rossi. E' da un po' che glielo dico: quanto dovranno governare prima di dire che i problemi sono colpa loro?". Dello stesso avviso è Leoluca Orlando, portavoce dell'Idv: "Berlusconi continua a gettare discredito sul nostro Paese."

Tutto ciò mentre i grandi del mondo hanno in agenda un sostanzioso programma: primavera araba, conflitto israelo-palestinese, la successione alla guida del Fmi dopo lo scandalo Strauss-Kahn, Internet, violenza in Libia e Siria, accordo Francia-Russia su navi da guerra, oltre alla sopracitata crisi nucleare dopo Fukushima.