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Berlusconi a Lampedusa: entro 48 ore soluzione al problema

Mentre a Lampedusa sono iniziate le operazioni di imbarco degli immigrati sulle navi messe a disposizione dal Governo, Berlusconi è giunto sull’isola promettendo ai lampedusani di risolvere l’emergenza in 48 ore.
A cura di Cristian Basile
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berlusconi lampedusa

Dopo una notte stranamente tranquilla a Lampedusa, dopo giorni di continui sbarchi di immigrati, stamattina nella piccola isola del Mediterraneo sono ripresi gli sbarchi, complicando ulteriormente una situazione già estremamente delicata. Per far fronte all'emergenza, dopo l'invito poco amichevole, per usare un eufemismo, di Umberto Bossi agli immigrati di "andar for da i ball", Silvio Berlusconi è giunto a Lampedusa, per rassicurare i cittadini dell'isola che da un paio di giorni stanno protestando per quella che è diventata anche per loro, gente ospitale ed abituata agli immigrati, una situazione insostenibile.

"Son poveri cristi, la loro è una fuga da un mondo senza libertà, democrazia e benessere", aveva affermato Silvio Berlusconi parlando dei profughi, e definendo quella di Lampedusa, un'emergenza nazionale senza precedenti. Mentre stamattina sono iniziate le operazioni di imbarco degli immigrati sulle navi che sono state messe a disposizione dal governo con l'obiettivo, annunciato dal ministro dell'Interno Maroni, di "svuotare l'isola entro sabato", poco fa Berlusconi accolto nel Muncipio lampedusano da 200 persone ha rassicurato i cittadini dell'isola.

"Il presidente del Consiglio non è venuto prima perché ha il vezzo, l'abitudine, di risolvere i problemi. E fino a ieri sera non avevo la soluzione chiara. Ieri sera finalmente ho potuto mettere a punto un piano, che vengo a raccontarvi e garantirvi. Il piano è scattato ieri sera a mezzanotte", ha detto Berlusconi ai cittadini di Lampedusa dal palco allestito davanti al Municipio, promettendo di risolvere l'emergenza profughi in 48 ore.

Berlusconi ha poi precisato che i rimpatri metodo migliore per fermare gli arrivi di immigrati dalla Tunisia. "Riportarli là da dove sono partiti – ha dichiarato il Presidente del Consiglio-  sarebbe il segnale più forte per far dire ‘è inutile che paghiamo un prezzo, che affrontiamo dei rischi, se poi ci riportano indietro‘". Per questo motivo ha assicurato che l'Italia ha ottenuto da Tunisi "l'impegno a riaccattare tutti i tunisini giunti clandestinamente in Italia".

Intanto sono già cinque su sei le navi giunte a Lampedusa per trasferire gli immigrati. Verranno imbarcati sulla nave militare San Marco e sui cinque traghetti civili soltanto i nordafricani già indentificati, mentre sono già più di 2.000 i tunisini identificati nel centro di accoglienza. In questo momento sull'isola si trovano più di 6mila immigrati.

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