Berlusconi a Di Maio: “Prima trovati un lavoro, poi potrai candidarti a premier”
Non si concede pause Silvio Berlusconi, ormai tornato a occupare la scena politico mediatica con una serie di interviste ed esternazioni "preparatorie" dell'ormai imminente campagna elettorale per le elezioni politiche. Stavolta, ospite di Rai Parlamento, Berlusconi si concentra sul MoVimento 5 Stelle e su Luigi Di Maio, considerati gli unici in grado di insidiare quella che lui ritiene essere ormai una prevedibile vittoria elettorale del centrodestra. "Il Paese è a un bivio", spiega Berlusconi, aggiungendo: "Da un lato la nostra esperienza, concretezza, pragmatismo; dall'altro, i Cinque Stelle che sono dei dilettanti: l'87% dei loro rappresentanti non ha mai presentato una dichiarazione dei redditi, non ha mai lavorato, non ha mai realizzato nulla, non ha alcuna esperienza concreta di quello di cui si parla".
Poi l'ennesimo affondo nei confronti di Luigi Di Maio: "Posso dargli un consiglio, è facile:'Devi trovarti un lavoro, per un periodo nemmeno troppo breve, e soltanto poi potrai proporti come governatore del Paese'". Nella lettura del Cavaliere, infatti, ormai "i Cinque Stelle sono diventati loro i veri professionisti della politica, perché per loro l'unico mestiere, l'unico mezzo di sostentamento è ciò che guadagnano in Parlamento".
La vittoria del centrodestra è, nella sua lettura, inevitabile, tanto da consentirgli di pensare già al testa a testa con Matteo Salvini, che gli garantirebbe la possibilità di esprimere il premier: "Con Fi puntiamo al 30%; ci arriveremo recuperando coloro che votavano già per noi e che sono quegli elettori moderati che, disgustati e delusi da questa politica e da questi politici, si sono rassegnati e non vanno più a votare. Credo che ce la faremo, spiegando che il loro interesse sarà quello di non consentire una vittoria dei Cinque Stelle".