Beppe Grillo: “Vinceremo le Europee, sarà una crociata contro banchieri e burocrati”
È un Beppe Grillo deciso e determinato quello che dalle pagine del suo blog racconta la "crociata" del Movimento 5 Stelle in vista delle elezioni europee del giugno 2014. Il capo politico del Movimento parte infatti dalla considerazione della centralità di un voto che "potrebbe mettere fine all'Europa delle banche e dei burocrati", lasciando intendere in che modo imposterà la prossima campagna elettorale. Del resto la condivisione di alcune istanze con altri movimenti "anti-europeisti" è palese, anche se Grillo ci tiene ad una differenza sostanziale: in discussione vi sono i privilegi di "questa" Europa. E l'accezione del termine "populista" utilizzata contro movimenti che si oppongono è da intendersi in altro modo: "Populismo vuol dire che se i popoli europei ne hanno pieni i cosiddetti e vogliono costruire un'Europa migliore, gente come Letta deve fare le valige subito dopo le elezioni europee".
Il tutto con una certezza: il Movimento 5 Stelle parteciperà alle elezioni per vincerle. Ecco il post:
Un fantasma si aggira per l'Europa. E' il voto delle prossime elezioni europee che potrebbe mettere fine all'Europa delle banche e dei burocrati. I governi europei sono terrorizzati dal possibile successo di partiti e movimenti che vogliono cambiare l'attuale modello di Europa, fondato sulla finanza, e che desiderano un'Europa solidale dove uno Stato in difficoltà, come è successo per la Grecia, non sia lasciato morire per salvare i bilanci delle banche tedesche e francesi. Un'Unione rivolta allo sviluppo e non alla crescita. L'Europa non è una banca, ma a tutti gli effetti siamo governati dalla BCE. Chi ha votato per la BCE? Il suo simbolo non è apparso in nessuna elezione europea, ma comanda più degli Stati. Molti governi europei, in particolare quelli dei Pigs e della Francia, che si appresta a entrare nel club, vivono grazie al connubio (asservimento?) con la BCE. Si tengono in vita a vicenda. La campagna elettorale del prossimo maggio è già iniziata e sarà campale. Capitan Findus Letta, il soldatino di Bruxelles, ha dichiarato al New York Times "Rischiamo di avere il maggior Parlamento europeo "anti europeo" di sempre. Il grande rischio è che il 25% del Parlamento europeo sia composto da movimenti anti euro o anti Europa". Ma se i popoli europei volessero cambiare l'attuale politica della UE e della BCE sarebbe un normale processo democratico sancito da libere elezioni. Chi sono questi burocrati e banchieri e i loro burattini prestati alla politica per decidere al posto dei cittadini? Voler ridiscutere l'Euro e le direttive della BCE, tra cui la mannaia del Fiscal Compact può, secondo Letta, essere dovuto al razzismo… "Alcuni movimenti sono razzisti". Il razzismo anti euro? Il Nipote va alla guerra per conto terzi "La crescita del populismo è oggi il primo problema sociale e politico (e noi che pensavamo che il primo problema fosse economico). Combattere il populismo è una missione oggi in Italia e negli altri Paesi". In missione per conto di Draghi. La parola populismo è diventato un insulto per il Potere da quando l'opinione pubblica ha iniziato a mettere in discussione i suoi privilegi e questa Europa, ma populismo significa "Atteggiamento o movimento politico, sociale o culturale che tende genericamente all'elevamento delle classi più povere". Populismo vuol dire che se i popoli europei ne hanno pieni i cosiddetti e vogliono costruire un'Europa migliore, gente come Letta deve fare le valige subito dopo le elezioni europee. Il "populista" MoVimento 5 Stelle parteciperà alle elezioni europee per vincerle.Sarà una crociata. In alto i cuori.