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Barista ucciso a Budrio, c’è un identikit: caccia a un ex militare dell’Est Europa

Il killer sarebbe lo stesso uomo già autore di altre rapine nel Ferrarese che avrebbe sparato al barista con la pistola rubata a una guardia giurata.
A cura di Antonio Palma
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C'è già un identikit dell'assassino di Davide Fabbri, il barista di 52 anni ucciso sabato sera a Riccardina di Budrio, nel Bolognese, con un colpo di pistola durante una rapina nel suo locale. Non solo, gli inquirenti lo avrebbero realizzato tenendo presente un persona bene precisa: un ex militare dell'Est Europa. Si tratterebbe infatti della stessa persona già ricercata dalla Procura di Ferrara per alcune rapine commesse con modalità violente nella provincia ferrarese e sul quale già nelle scorse ore si erano concentrate le attenzioni degli inquirenti. A far avanzare questa ipotesi le testimonianze dei due clienti presenti nel bar che hanno parlato di una pistola argentata, un'arma riconducibile a quella sottratta ad una guardia giurata la sera del 29 marzo scorso a Consandolo (Ferrara) .

L'arma sarebbe stata riconosciuta anche dal vigilantes da alcuni fotogrammi nei filmati delle telecamere di sicurezza della tabaccheria dove si è consumato l'omicidio. Con la stessa arma e con un fucile sarebbero stati già compiute altre rapine. Diversi testimoni inoltre hanno confermato la presenza di un uomo con un fucile a tracolla e un giubbotto militare che nei giorni scorsi girava in bicicletta nelle zone di pianura al confine tra le province di Bologna e Ferrara. Quasi tutti avevano pensato ad un cacciatore, ma viste le prime testimonianze che parlano dio un uomo con una divisa mimetica e un fucile ora non si esclude che possa essere il killer. Ora il suo identikit è sui cruscotti di tutte le auto delle forze dell'ordine che hanno scatenato una caccia all'uomo in tutta l'area.

Sull'identità precisa del killer stanno lavorando ora anche gli uomini del reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri dopo aver ritrovato a terra, fuori dal locale, tracce di sangue non della vittima. Si sospetta infatti che possa essere rimasto ferito durante la colluttazione col barista. Al momento il suo volto è stato ricostruito in base alle varie testimonianze delle tante vittime di rapina. Gli inquirenti hanno ricostruito l'immagine di un uomo, probabilmente un ex militare dell'Est Europa, alto circa 1,80 vestito quasi sempre in mimetica e che si sposta prevalentemente a piedi o in bicicletta. Le forse di polizia, coordinate dal Pm di Bologna Marco Forte, proseguono senza sosta le ricerche consapevoli della pericolosità del ricercato.

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