Barbara Berlusconi: “Mio padre perseguitato, non siamo sicuri in Italia”
“Non ci sentiamo sicuri in Italia. Nostro padre è perseguitato da una giustizia faziosa”, a parlare è Barbara Berlusconi figlia del leader di Forza Italia intervistata sull'edizione spagnola di Vanity Fair. La terzogenita dell'ex Premier esprime tutta la sua amarezza per il trattamento riservato al padre e punta nuovamente il dito contro i giudici italiani che a suo dire lo perseguitano. "Tutto quello che ha passato mio padre in questi anni è atipico, da Inquisizione" ha attaccato Barbara Berlusconi, sottolineando: "Dal punto di vista giuridico siamo tornati al Medio Evo, quando non si giudicava una persona per aver infranto la legge ma per come si comportava a casa sua". "Per tutta la famiglia è un momento di grande dolore e non ci sentiamo sicuri in Italia" ammette sconsolata la vicepresidente del Milan ribadendo in sostanza le sue precedenti affermazioni sui guai giudiziari del padre.
Nell'intervista però Barbara parla anche di calcio e da amministratrice delegata del Milan sembra avere le idee molto chiare in proposito. "Il calcio è un settore in espansione in cui c’è ancora molto da fare. Il nostro business è il calcio ma c'è un'infinita di attività collaterali che possono generare molti profitti, come la vendita delle magliette e le sponsorizzazioni" spiega convinta la dirigente del Milan, concludendo: "Non è importante solo vincere titoli, ma anche guadagnare denaro".