video suggerito
video suggerito

Bankitalia, Renzi: “Gentiloni sapeva della mozione contro Visco ed era d’accordo”

Secondo il segretario del Pd Matteo Renzi il governo guidato da Paolo Gentiloni sapeva della mozione contro la conferma del governatore di Bankitalia Ignazio Visco ed era d’accordo.
A cura di Stefano Rizzuti
407 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

La mozione contro la conferma del governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, proposta dal Pd e approvata in Parlamento, è stata fatta con l’accordo del governo. A dirlo è il segretario del Pd, Matteo Renzi, in un’intervista al Quotidiano Nazionale durante il suo tour in treno per l'Italia partito negli scorsi giorni.  “Il governo – dichiara Renzi – non era semplicemente informato: era d’accordo. La mozione parlamentare non solo era nota al governo, ma come sa chi conosce il diritto parlamentare questa mozione prevedeva che il governo desse un parere. Che c’è stato. Ed è stato positivo”.

Secondo Renzi l’esecutivo, “composto da persone serie”, non dà un “parere positivo senza sapere di cosa si sta parlando. Dunque: è evidente che il governo sapesse e che anche fosse d’accordo”. Il segretario del Pd dice che in ogni caso verrà rispettata “qualunque scelta verrà fatta dalle autorità preposte sul nome del prossimo governatore. Auspico che scelgano la persona migliore: se il governo riterrà che la persona migliore sia l’attuale governatore, ne prenderemo atto. Ma il rispetto istituzionale non significa non chiedere chiarezza rispetto a ciò che è successo. Noi abbiamo la coscienza a posto, spero che tutti possano dire lo stesso”.

Renzi torna sulle polemiche interne al Pd sulla vicenda Bankitalia: “Mi spiace – dichiara – per le polemiche di Veltroni e Napolitano e di tutti gli altri, anche se rispetto la loro opinione. Ogni discussione aiuta a crescere, ma rimango stupito nel vedere reazioni così dure a un semplice atto parlamentare. O vogliamo dire che il Parlamento non ha diritto di discutere?”. E torna sulla mozione in cui “si esprime un giudizio su ciò che è accaduto in questi anni sulle banche. O vogliamo far credere invece che in questi anni sia andato tutto bene? Se qualcuno pensa di poter dire agli italiani che in questi anni sia andato tutto bene, auguri. Io la penso diversamente”.

Sulla vicenda degli ultimi giorni non ha pesato la questione di Banca Etruria, secondo Renzi: “È offensivo solo pensarlo. Noi non abbiamo fatto sconti a nessuno e il padre della Boschi, vicepresidente non esecutivo di Banca Etruria per un anno, è stato mandato a casa come tutti, con il nostro commissariamento. Nessuno sconto, altro che discorsi”. “Ma – aggiunge Renzi – soprattutto la vicenda aretina è ben piccola cosa rispetto ai veri scandali del mondo del credito. Oppure vogliono far credere che i problemi finanziari in Italia nascano ad Arezzo e muoiano a Montevarchi? Non importa essere laureati in Scienze bancarie per sapere che i veri scandali sono altrove. Gli italiani hanno dovuto pagare il salvataggio delle banche. Qualcuno pagherà per non aver vigilato o sarà solo colpa del destino cinico e baro?”.

“Noi – continua Renzi – siamo quelli che hanno fatto i decreti per salvare i risparmiatori. Perché senza l’intervento del governo le banche avrebbero chiuso dalla sera alla mattina e i correntisti avrebbero perso tutti i soldi. Lo rifarei domani, nonostante gli insulti che mi sono preso, perché era doveroso salvare i risparmiatori dai disastri fatti negli anni passati. Tuttavia vorrei che chi ha sbagliato pagasse, chi si è mangiato i soldi degli italiani ne rispondesse, che non finisse tutto nel dimenticatoio come spesso accade in Italia”.

Secondo Renzi il Pd non insegue il M5s, ma lo “anticipa”: “I grillini fanno polemica solo su Etruria e sul governo. Ma quando si è trattato – con le popolari – di togliere una certa degenerazione della politica dal gioco, i 5 Stelle hanno difeso il vecchio sistema delle popolari, quello che ha combinato i veri pasticci”. E secondo il segretario del Pd non c’è alcun rischio di ripercussioni internazionali su questa vicenda di Bankitalia.

407 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views