Da questa mattina alle 7 seggi riaperti per il turno di ballottaggio delle elezioni amministrative 2012. Fino alle 15, dunque, gli elettori degli oltre 100 comuni superiori a 15mila abitanti nei quali nessun candidato aveva ottenuto più del 50% dei consensi, potranno recarsi alle urne per eleggere il proprio Sindaco per i prossimi 5 anni. Come vi abbiamo raccontato, nella giornata di ieri si è registrata una scarsissima affluenza, dal momento che solo il 36,3% degli aventi diritto si è recato alle urne (a fronte del 47,7% del primo turno).
Sfide cruciali a Genova, Palermo e Parma – Una consultazione che resta in ogni caso di grandissimo rilievo, con alcune sfide estremamente interessanti ed il cui risultato (per ragioni diverse) potrebbe avere ripercussioni anche sugli equilibri politici complessivi. A cominciare dal "duello" tutto interno al centrosinistra delle comunali di Palermo, con l'ex Sindaco Leoluca Orlando in netto vantaggio sul vincitore delle primarie del centrosinistra Fabrizio Ferrandelli. Una campagna elettorale dai toni tutto sommato pacati, con i due contendenti che hanno lasciato trasparire anche la volontà di "valutare eventuali convergenze" anche dopo l'esito della consultazione. Discorso diverso invece per le amministrative di Genova, dove il candidato del centrosinistra Marco Doria ha raccolto al primo turno il 48,3% dei consensi e sfida Enrico Musso sostenuto dal Terzo Polo, fermatosi al 15%. Grande attesa ovviamente anche per la sfida di Parma, con il candidato del centrosinistra Bernazzoli (poco sopra al 39% nel primo turno) che sfida Pizzarotti del Movimento 5 Stelle: una sfida che ha catalizzato l'attenzione mediatica in questi giorni e che sembrerebbe incerta fino alla fine.
Al voto oltre 100 Comuni – Da non sottovalutare anche altri test di grande rilevanza. Su tutti quelli di L'Aquila, dove il Sindaco uscente del centrosinistra Massimo Cialente (40% al primo turno) sfida il centrista Giorgio De Matteis (vicino al 30%) e di Cuneo, con Borgna (centro, Terzo Polo) che parte in leggero vantaggio (36,2%) rispetto al candidato del centrosinistra Garelli fermatosi al 30,7% due settimane fa. Sotto la lente d'ingrandimento anche i risultati di Asti e di Taranto, dove Stefàno, che ha sfiorato l'elezione al primo turno con il 49,4%, sfida Cito.