Ballottaggi 2012: Leoluca Orlando è il nuovo sindaco di Palermo
E' un vero e proprio trionfo quello di Leoluca Orlando nel capoluogo siciliano. Un palermitano su tre ha scelto il candidato dell'Italia dei Valori per la poltrona più importante di Palazzo delle Aquile (157.192 le preferenze per Orlando, corrispondenti al 72.43% dei voti, 59.842 per Fabrizio Ferrandelli che non va oltre il 27.57%). Una vittoria schiacciante che in realtà non è neanche troppo sorprendente, se si considera i risultati del primo turno che aveva visto candidato Idv in netto vantaggio su tutti gli altri pretendenti alla carica di primo cittadino di Palermo. Nessuna sorpresa è arrivata neppure dal caso del riconteggio schede, né tantomeno dalla notizia delle dimissioni del Governatore Lombardo.
Incassa una dura sconfitta Ferrandelli, che però commenta con "sportività" i risultati delle urne:
Rispetto con lealtà il risultato del ballottaggio perchè penso che i risultati vanno rispettati sempre. Aver guadagnato il secondo turno è già una grande vittoria. Tanti giovani delle nostre liste sono stati eletti vincendo un tabu: quello che vuole che i giovani stiano solo a guardare.
L’elezione di Orlando va ad inserirsi nell’ascesa nelle amministrazioni comunali del partito di Di Pietro, dopo l'elezione di Luigi De Magistris a Napoli lo scorso anno. Questo il commento sulla vittoria di Leoluca Orlando di Fabio Giambrone, coordinatore regionale di Idv in Sicilia:
Palermo ha con grande chiarezza espresso la sua voglia di cambiare e voltare pagina. I palermitani hanno assegnato la guida della citta' a chi ha competenza e professionalita', a chi ha dimostrato gia' in passato di saperlo fare. Insomma la citta' ha dimostrato con questo voto di voler voltare pagina e mettere una pietra tombale su quanto e' accaduto negli ultimi dieci anni.
Orlando torna per la quarta volta a ricoprire la carica di sindaco a Palermo. Il suo "debutto" a Palazzo delle Aquile è datato 13 maggio 1985, quando guidò fino al 1990 una giunta di coalizione (c.d. "esacolore"). Con le nuove disposizioni, legate all'elezione diretta del sindaco vinse anche nel '93 con una percentuale plebiscitaria: oltre il 75% dei voti superando Elda Pucci. Cinque anni dopo arrivò la riconferma, battendo Gianfranco Miccichè di Forza Italia. Nel 2000, però, si dimette da sindaco di per concorrere, come candidato del centro-sinistra alla presidenza della Regione Siciliana nel giugno 2001, ma viene sconfitto (col 36,6% contro il 59,1%) da Salvatore Cuffaro. Nel 2007 torna a puntare alla poltrona di primo cittadino del capoluogo siciliano, vincendo le primarie del centrosinistra. Viene però battuto dal sindaco uscente Cammarata.