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Ballerina uccisa a Macerata: 4 uomini arrestati, tra cui il compagno

Una spedizione punitiva per motivi passionali: questo il motivo dell’uccisione di Andrea, ballerina romena 22enne. La giovane è stata pestata da quattro uomini, tra cui il compagno 57enne ed il figlio di quest’ultimo, un ragazzo di 26 anni.
A cura di Carmine Della Pia
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Ballerina uccisa a Macerata

Una vera e proprio spedizione punitiva contro la 22enne Andrea Christina Marina, la ballerina romena ritrovata morta a Porto Potenza Picena, Macerata. Quattro uomini sono stati sottoposti a fermo di polizia dai carabinieri, sono accusati dell’omicidio della giovane. Si tratta del compagno della vittima, un 57enne, del figlio di quest’ultimo, un ragazzo di 26 anni, e di altri due complici. Il compagno di Andrea avrebbe deciso di ucciderla e avrebbe chiesto l’aiuto dei tre uomini. Contro i quattro vi sono “concreti elementi di prova”: interrogati questa notte in seguito alle testimonianze del proprietario del night dove lavorava la vittima, avrebbero confessato, parzialmente, le proprie responsabilità.

Una brutale spedizione punitiva contro la ballerina

Si è trattato di un omicidio particolarmente brutale, un pestaggio mortale ai danni di una giovane 22enne romena: alla base della spedizione punitiva vi sarebbe il movente della gelosia. Santo Carelli, 57 anni, fidanzato della ballerina Andrea, avrebbe atteso la giovane  al rientro a casa dal night ‘Play’, dove lavorava ogni sera. Nascosti nell’atrio della palazzina di Lido Bello, dove la 26enne abitava, il 57enne era in compagnia del figlio 26enne e di altri due ragazzi. Appena la ballerina è uscita dall’ascensore, i 4 le hanno infilato un sacchetto di plastica in testa e poi l’hanno aggredita con uno o più bastoni, fracassandole il cranio. A pestaggio completato, gli assassini hanno portato il corpo in spiaggia, coprendolo di sabbia.

Un vicino di casa, uscito ieri mattina a passeggio con il cane, aveva scoperto il cadavere della vittima in spiaggia ed aveva dato l’allarme. Determinante per l’arresto dei responsabili, le testimonianze raccolte nel night club dove lavorava Andrea e del custode del condominio di Lido Bello. Il compagno 57enne della vittima avrebbe organizzato la spedizione punitiva per motivi passionali e, sembra, per questioni di denaro. I quattro uomini, tutti residenti a Porto Potenza Picena, sono accusati di concorso in omicidio volontario.

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