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Baby prostitute, la lista e le richieste dei clienti negli sms intercettati

Soldi e cocaina per i rapporti sessuali, anche con l’amica più piccola che era vergine, nell’appartamento ai Parioli ma anche altrove. E i messaggi della madre che sospettava qualcosa: è quanto emerge dai tabulati degli sms mandati dalla più grande delle baby squillo romane.
A cura di Susanna Picone
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Emergono nuovi dettagli relativi alle richieste e ai clienti delle baby prostitute dei Parioli. Dettagli che i carabinieri hanno scoperto intercettando i messaggi che le ragazzine romane inviavano ai loro clienti e anche quelli tra una delle squillo e sua madre. Il Corriere della Sera parla oggi di quei tabulati degli sms mandati negli ultimi mesi dalla più grande delle baby squillo, da ieri indagata in quanto avrebbe spinto l’altra a prostituirsi. Nei messaggi su Whatsapp si leggono i prezzi delle prestazioni sessuali, si concordano gli appuntamenti con i clienti, si leggono anche i diverbi con una madre che chiedeva spiegazioni alla figlia. Per quanto riguarda i clienti delle prostitute minorenni viene fuori che non tutti erano disposti ad andare all’appartamento dei Parioli. C’era chi preferiva incontrare le giovani in auto o a casa loro, altri sceglievano luoghi neutri, solo uno – forse perché aveva capito di trovarsi di fronte a delle minorenni – decide di andar via scusandosi. I clienti sembrano contattare continuamente le baby squillo, riempirle di complimenti e di richieste, anche di rapporti a tre.

L’ossessione per la cocaina e i messaggi tra madre e figlia – C’era anche chi spiegava alle ragazze di non poter concordare appuntamenti per impegni di famiglia, perché deve accompagnare la figlia a una festa: “Dì alla tua amica se ha voglia di incontrarmi prossimamente”, scriveva uno il 18 luglio. Qualcuno provava a trattare sul prezzo ma alla fine accettano qualsiasi cifra, come annotano i carabinieri. I clienti pagavano i rapporti sessuali con le minorenni con soldi e talvolta con dosi di cocaina. Proprio per spaccio di droga ieri sono state arrestate due persone. E la droga, emerge dalle indagini, era diventata un’ossessione per la baby squillo che su internet aveva cercato “come si eliminano tracce di cocaina”. Dai messaggi, infine, emerge anche il rapporto conflittuale della ragazza più grande con la madre che poi avrebbe denunciato tutto ai carabinieri. “Dove sei? Quando torni a casa? Io ti sto aspettando”, si legge nei messaggi. Una madre che, a un certo punto, decide di andare via: il 19 luglio scrive ancora alla figlia di volerla salutare e di aver bisogno di una vacanza da sola. E aggiunge: “Non ti mettere nei guai, rifletti e pensa prima di agire”.

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