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Yuleisy Manyoma morta a Siena, il compagno resta in carcere: indagato anche per maltrattamenti

È indagato per omicidio doloso e maltrattamenti il compagno di Yuleisy Manyoma, Fernando Porras Baloy. Il gip ha convalidato l’arresto del 26enne che per il momento resta in carcere mentre la figlia della 33enne uccisa a Siena è stata affidata temporaneamente a un curatore speciale.
A cura di Gabriella Mazzeo
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FACEBOOK | Yuleisy Manyoma
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Per la morte di Yuleisy Manyoma, 33 anni, è stato arrestato il compagno Fernando Porras Baloy. La donna era stata raggiunta da un colpo di arma da fuoco il 10 agosto nella sua abitazione di Siena e dopo l'allarme lanciato dai vicini, gli inquirenti avevano chiesto al 26enne di testimoniare in Questura.

Inizialmente  le forze dell'ordine avevano ipotizzato che la 33enne fosse stata colpita per errore da un familiare, ma poi le forze dell'ordine hanno emesso il mandato di arresto per il compagno 26enne. Il giovane è indagato per omicidio doloso e per maltrattamenti, anche se quest'ultimo aspetto è ancora da chiarire. Per il giovane è stata applicata la misura cautelare del carcere e l'arresto è stato convalidato dal gip del Tribunale di Siena.

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Baloy è stato arrestato per la detenzione illegale d'arma da fuoco, ma risulta anche indagato per omicidio doloso aggravato dalla relazione affettiva e dal legame di convivenza e maltrattamenti. Sui maltrattamenti continuano le indagini degli avvocati che assistono la famiglia della vittima. I legali Bellandi e Di Benedetto, infatti, si riservano ulteriori approfondimenti utili alla linea della difesa. "Vogliamo tutelare la figlia minore di Yulesi – spiegano gli avvocati Michele Bellandi e Vincenzo Di Benedetto -. Stiamo valutando di effettuare ulteriori indagini difensive".

Nel frattempo il gip ha scelto per la piccola un curatore speciale, ma l'intenzione dei due avvocati difensori è quella di far nominare al più presto la nonna materna come tutrice. Nei prossimi giorni la famiglia della 33enne potrà riavere la salma dopo l'autopsia. I funerali, quindi potranno essere celebrati a breve mentre il 26enne resta in carcere così come deciso dopo la convalida del fermo e una camera di consiglio durata circa due ore.

Ulteriori informazioni sull'accaduto saranno diffuse nelle prossime ore con il prosieguo degli accertamenti degli inquirenti e degli avvocati.

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