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Yara: respinte eccezioni della difesa, telecamere solo alla sentenza

Seconda udienza del processo a Massimo Giuseppe Bossetti, imputato per l’omicidio di Yara Gambirasio. I giudici hanno respinto tutte le sostanziali eccezioni preliminari sollevate dalla difesa del muratore.
A cura di Susanna Picone
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Seconda udienza questa mattina dinanzi ai giudici della corte d’assise di Bergamo del processo a Massimo Giuseppe Bossetti, imputato per l’omicidio di Yara Gambirasio. I giudici della corte d'assise di Bergamo hanno respinto tutte le sostanziali eccezioni preliminari sollevate dalla difesa del muratore di Mapello in carcere dal 16 giugno del 2014 perché accusato del delitto di Brembate Sopra. Il processo, pertanto, prosegue. Le richieste degli avvocati di Massimo Giuseppe Bossetti, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, riguardavano una presunta indeterminatezza del capo di imputazione del quale la difesa chiedeva la nullità. I giudici hanno invece ritenuto che il capo di imputazione fosse sufficientemente determinato. È stata respinta anche la richiesta di nullità della relazione del Ris dei carabinieri sul Dna di ignoto 1 che si rivelò essere poi corrispondente a quello di Bossetti. In totale erano cinque le eccezioni preliminari sollevate dai legali dell'imputato: la nullità del decreto che dispone il giudizio; la nullità del prelievo salivare a Bossetti; la nullità degli atti eseguiti oltre il primo anno di indagini; la nullità della relazione dei Ris di Parma sul dna e della consulenza autoptica; l’esclusione di alcuni atti dal fascicolo del dibattimento.

Le telecamere potranno filmare solo la lettura della sentenza – Nell’udienza di oggi i giudici bergamaschi erano chiamati a decidere anche sulla eventuale presenza delle telecamere durante il processo, telecamere che sono state ammesse unicamente nel momento della lettura della sentenza. Una decisione presa affinché non sia turbata la regolarità del dibattimento che riguarda una vicenda delicata e l'audizione come testimoni dei familiari della vittima. Alla presenza delle telecamere in aula si erano opposti il pm e le parti civili, mentre la difesa di Yara Gambirasio si era associata alle richieste delle parti civili stesse.

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