La madre di Bossetti: “E’ figlio di mio marito. Se avevo dubbi lo denunciavo”
"Mio figlio è il figlio di mio marito, non è l'assassino di Yara. Se avessi avuto dubbi, sarei andata io dai carabinieri a denunciarlo. Il Dna sbaglia". Parola della signora Ester Arzuffi, 67 anni, la madre di Massimo Giuseppe Bossetti, accusato di essere l’assassino della 13enne bergamasca. La donna contesta i test scientifici e chiarisce: "Giuseppe Guerinoni (il padre biologico di Bossetti) era un amico ma non abbiamo mai avuto una relazione". Ieri il gip ha deciso che Massimo Giuseppe Bossetti deve restare in carcere, pur non convalidando il fermo dell'uomo. "Se lo avessi visto lì fisso a guardare i servizi sulla bambina e avessi dubitato di lui, gli avrei detto: vai dai carabinieri. Lo avrei trascinato", ripete in un'intervista al Corriere della Sera la madre di Bossetti, ricostruendo il legame con l'autista di Gorno scomparso 15 anni fa.
La madre di Bossetti: "Mai avuta relazione con Guerinoni"
Quando è se ne è andata dalla Valle Seriana a Brembate Sopra, non è stata una "fuga" dai pettegolezzi e dal chiacchiericcio del Paese. "Mio marito voleva cambiare lavoro, quindi ci siamo messi in macchina e siamo andati alla ricerca di un altro posto. Abbiamo trovato lavoro a Filco di Brembate Sopra e subito ci siamo trasferiti". La donna parla anche del nomi dati ai due figli, Massimo Giuseppe come Giuseppe Guerinoni e Laura come la moglie di Guerinoni. "Mio padre mi disse di dargli il suo nome. Volevo chiamare la gemella Nadia, invece mi è uscito di getto Laura e Letizia come mia zia". Poi il pensiero va ai genitori di Yara. "Mi spiace per la perdita di loro figlia. Li capisco – sottolinea – perché sono mamma e sto soffrendo anche io". E al figlio? “Gli mando un abbraccio. Voglio guardarlo negli occhi e dirglielo: ‘Non sei figlio di quell’altro’” conclude la signora Ester.