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Yara Gambirasio: le indagini si prolungano, funerali forse a giugno

Le indagini sull’omicidio di Yara Gambirasio proseguono e in tal senso l’equipe medico legale ha richiesto un altro mese per le indagini sul corpo. La data dei funerali della piccola si allontana inesorabilmente e l’ultimo saluto potrebbe essere previsto a giugno.
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Un tempo che sembra ormai infinito, quello richiesto per le indagini sul corpo della piccola Yara Gambirasio, scomparsa nel pomeriggio del 26 novembre scorso e  tre mesi dopo ritrovata senza vita nel campo di Chignolo d'Isola. Un tempo, però, quantomai necessario per tutti gli accertamenti e che potrebbero condurre dopo mesi di indagini alla soluzione del caso. In tal senso, pare che l'equipe medico-legale  che lavora al caso avrebbe chiesto al pm Letizia Ruggeri una proroga dei tempi delle indagini. Si tratterebbe di un ulteriore mese, che si aggiunge ai 3 già a disposizione del pool di esperti guidati dall'anatomopatologa Cristina Cattaneo del LABANOF, necessario per ulteriori accertamenti.

Una proroga che il pm ha concesso e che prevede che il corpo di Yara resti al centro di medicina legale di Milano tutta la durata degli esami. Ciononostante nelle ultime ore è emersa un'importante novità all'interno delle indagini, ovverosia che sono state ritrovate tracce di juta nei leggings che Yara indossava al momento della scomparsa: tali tracce sarebbero compatibili con i sacchi utilizzati per il trasporto del materiale edile e a ragion di ciò le indagini degli inquirenti sembrano riguardare nuovamente il cantiere dell'ex Sobea di Mapello.

Ciò detto, ne consegue un ulteriore slittamento anche dei funerali della piccola Yara Gambirasio, attualmente previsti per giugno anche se la data esatta dei funerali è ancora incerta. Secondo alcune indiscrezioni i funerali della tredicenne di Brembate Sopra verranno celebrati in forma privata e alla celebrazione potranno presenziare soltanto i familiari, mentre tutti coloro i quali vorranno salutare Yara potranno farlo assistendo alla cerimonia funebre attraverso un maxischermo. Trovare un luogo atto ad ospitare tutti coloro che in questi mesi hanno seguito la tragica vicenda di Yara con apprensione, è stato sin dall'inizio un problema importante per il parroco Don Corinno Scotti e per il sindaco Diego Locatelli che scelsero in primis la palestra. Ciononostante questa non pare essere abbastanza capiente e pertanto ospiterà soltanto una ristretta cerchia di persone, le altre assisteranno al funerale all'esterno.

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