Yara Gambirasio, il killer nato a Clusone e abbandonato dalla madre?
Le ultime notizie a proposito delle indagini sull’omicidio di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate Sopra che oltre due anni fa è stata uccisa mentre tornava a casa dalla palestra, hanno portato in Val Seriana, nella zona che avrebbe dato le origini al presunto killer della ragazzina. A San Lorenzo di Rovetta e nei comuni limitrofi gli investigatori avrebbero già prelevato il dna di alcune donne nella speranza di trovare quella che è stata l’amante di Giuseppe Guerinoni, l’autista di pullman di Gorno morto nel 1999 e ritenuto il padre dell’assassino. E proprio dalla Val Seriana arrivano nuove indiscrezioni in merito a questa donna che tutti cercano. Il quotidiano locale Araberara ha scritto, dopo aver intervistato gente della zona, di una ragazza che negli anni ’60 era rimasta incinta a San Lorenzo di Rovetta.
La donna avrebbe partorito per poi abbandonare il bambino – Una ragazza che – racconta una donna intervistata dal giornale – avrebbe avuto un soprannome per via del colore dei capelli e che probabilmente aveva il cognome tipico delle famiglie del paese. Questa donna avrebbe dato alla luce un figlio alla Casa dell’Orfano a Clusone (una struttura chiusa negli anni ’80) e lo avrebbe lasciato lì per poi tornare nel suo paese. In seguito a quella gravidanza la donna si sarebbe rifatta una vita sposandosi e ora sarebbe nonna. È probabile che gli inquirenti, comunque, siano già a conoscenza di tali dettagli e avrebbero già lavorato su questa pista, forse senza trovare le conferme che cercavano. Inoltre è ancora il quotidiano della Val Seriana a dire che i registri della Casa dell’Orfano non sono stati trovati, che forse non sono mai esistiti per una sorta di riservatezza su chi si affidava a quelle strutture.