Non si ferma il clamore intorno alla rivelazione dei cablogrammi diplomatici riservati e coperti da segreto da parte di Wikileaks, l'organizzazione internazionale che fa capo all'australiano Julian Assange (il quale nelle ultime ore ha visto respinto il suo ricorso alla Corte Suprema svedese contro il mandato di cattura internazionale nei suoi confronti). Ancora nell'occhio del ciclone il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, viene spesso citato nei dispacci dell'Ambasciatore statunitense a Roma. Nelle ultime ore si è appreso inoltre che tra gli informatori del funzionario statunitense vi sarebbero due "insospettabili", il Presidente della Commissione Difesa del Senato Gianpiero Cantoni e addirittura il fido Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta.
Il primo avrebbe confermato i gravi problemi di salute del Cavaliere, mentre l'amico intimo avrebbe confidato le sue perplessità riguardo una vita privata stancante e dissennata. Come se non bastasse fonti ben informate fanno sapere che la pubblicazione dei cabli riguadanti Berlusconi è appena cominciata, dal momento che restano ancora da analizzare centinaia di files.
Una analisi che rischia di rallentare pesantemente anche a causa delle "peropezie informatiche" del sito di Wikileaks. Infatti, dopo il massiccio attacco informatico dei giorni scorsi e la decisione di Amazon di mettere fuori servizio i server sui quali erano ospitati i files (accogliendo la richiesta dell'ex candidato alle presidenziali Joe Liebermann), Wikileaks è stata "costretta" a cambiare dominio ed è ora raggiungibile all'indirizzo www.wikileaks.ch, con un nuovo sito ancora in fase di costruzione ma che comunque mette a dispozione i links agli archivi.
