West Nile, 45enne muore a Dolo: era rimasta semiparalizzata per la puntura di una zanzara
Una donna di 45 anni, madre di due figlie, è morta in ospedale a Dolo, nel Veneziano, dopo tre mesi di agonia a seguito delle complicazioni insorte dopo una puntura di zanzara che l'aveva infettata con il virus del West Nile. Ne dà notizia Il Gazzettino che riferisce che il pm Giorgio Gava ha disposto l'autopsia che è stata effettuata già ieri, venerdì 2 febbraio.
Secondo quanto ricostruito, la 45enne era stata punta da una zanzara a metà ottobre vicino casa, a Mirano: l’infezione le aveva subito causato cinque giorni di febbre altissima, con un'encefalopatia e poi una tetraplegia che le aveva paralizzato gli arti e gran parte del corpo. Portata in ospedale a Mirano, vi era rimasta fino a metà gennaio e poi era stata trasferita in una Rsa di Stra. Infine è stata portata in ospedale a Dolo: in stato praticamente vegetativo, lì la donna si è spenta.
Prima dell'infezione, secondo quanto ricostruito, la donna era sempre stata in buona salute e il virus poteva essere stato contratto solo nella zona della casa, non avendo fatto viaggi in quel periodo. Non fu però ordinata all’epoca una disinfestazione nell'area perché il caso era isolato e la stagione non era più quella in cui concentra la presenza di zanzare.
Il West Nile è una malattia virale che colpisce soprattutto gli uccelli trasmessa dalla zanzara comune notturna. Possono trasmettere il virus all'uomo. In Veneto il virus è arrivato per la prima volta nel 2008 e vi è rimasto a causa del clima caldo-umido che favorisce le zanzare e all'abbondanza di volatili selvatici nelle aree umide. Negli ultimi mesi la circolazione si è ridotta rispetto al 2022 quando nel solo Veneto si verificarono 500 casi di West Nile nell'uomo (723 in Italia), con 166 forme neuro-invasive e 22 decessi.
