“Wake up”, arriva il primo disco di Papa Francesco
Da quando è salito al Soglio di Pietro Papa Francesco ha sempre attirato molta attenzione su di sé e soprattutto suscitato molto interesse attorno alle sue parole e ai suoi discorsi. Da questa constatazione è nata un'idea originale: un disco musicale che raccoglie gli estratti di undici dei più significativi discorsi che il pontefice ha tenuto in giro per il mondo, a cominciare dallo storico saluto del Papa "venuto dalla fine del mondo" del 13 marzo 2013, intervallati da altrettanti brani musicali che si rifanno alla tradizione cristiana, ma rivisitati da compositori contemporanei in chiave moderna. Il risultato è "Pope Francis: "Wake Up!" un cd che sarà in vendita nei negozi di tutto il mondo dal 13 novembre prossimo ma disponibile in pre-order su i-Tunes da oggi, con la possibilità di scaricare immediatamente il brano che dà il titolo all'album e che a sua volta riprende l’esortazione lanciata da papa Francesco in Sud Corea: «Giovane popolo, sveglia!».
Nel Cd, distribuito da Believe Digital su licenza di Multimedia San Paolo, troviamo quindi ad esempio i discorsi pronunciati dal Papa alla Giornata mondiale della gioventù di Rio de Janeiro, la preghiera per la pace con Shimon Peres e Abu Mazen, il discorso durante la visita alla Fao a Roma o appunto il "wake up!" pronunciata nel corso del viaggio in Corea del Sud nell'agosto 2014. Ci sono discorsi in italiano, spagnolo, inglese e portoghese, tutti provenienti dall'archivio sonoro della Radio Vaticana, intervallati da brani che vanno dal pop al rock, dalla musica latina al gregoriano. "Wake up!" vanta contributi come quelli di Giorgio Kriegsch (alias Nirvanananda Swami Saraswati), di Tony Pagliuca, Mite Balduzzi del Gen Rosso, Giuseppe Dati, Lorenzo Piscopo e del direttore d’orchestra Dino Doni.
Non è la prima volta che si sente un pontefice in un cd musicale visto che già lo ha fatto nel 1999 Giovanni Paolo II con "Abbà Pater" e Benedetto XVI con "Alma Mater-Music from the Vatican" nel 2009, ma si trattava sempre di musica sacra mista a preghiere. Questo progetto, messo in piedi da sei professionisti sotto la direzione artistica di don Giulio Neroni, potrebbe rappresentare invece una vera e propria svolta pop-rock del Vaticano.