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Vuole fotografare il tramonto perfetto sulle Torri del Camp, ma precipita per 20 metri: morto Loris De Barba

È morto a 71 anni Loris De Barba, famoso fotografo e alpinista: voleva immortalare il tramonto perfetto sulle Torri del Camp quando è precipitato per una ventina di metri. L’allarme lanciato dalla moglie.
A cura di Ida Artiaco
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Voleva fotografare il tramonto perfetto sulle Torri del Camp (Belluno), ma qualcosa è andato storto ed è precipitato per almeno 20 metri. È morto così Loris De Barba, famoso fotografo e alpinista di 71 anni. È successo nella serata di ieri, sabato 7 settembre. A confermare il decesso dell'uomo è stato il sindaco di Limana Michele Talo: "Sono costernato per questa tragedia. Era un fotografo e alpinista esperto e ha vinto diversi premi per la sua attività. Porgo le condoglianze ai suoi familiari e agli amici più cari".

Sabato sera l'uomo, dopo la giornata in montagna, sarebbe dovuto tornare a casa. La moglie, non vedendolo rincasare, ha contattato un amico e soccorritore di Belluno che ha a sua volta allertato il Soccorso Alpino. Subito sono partite le ricerche. La sua auto è stata trovata Malga Framont, dove aveva parcheggiato. I soccorritori hanno risalito il sentiero dove l'Alta Via incrocia il rientro della ferrata e la traccia che conduce alle Torri. Dopo ore di ricerca, intorno alle 3 di questa mattina, sotto la Seconda Torre di Camp, è stato trovato il corpo del 71enne, a circa 20 metri sotto il sentiero, a un'altitudine di 2.300 metri. Dopo essersi calati per raggiungerlo, hanno constatato il decesso.

Ignote le cause di quanto successo. Si ipotizza che l'alpinista si trovasse in cima alla Seconda Torre, forse in fase di salita o discesa, con l'attrezzatura fotografica nello zaino, quando è scivolato su una parete verticale, precipitando per circa 50 metri prima di arrestarsi sopra un salto di roccia, perdendo così la vita.

De Barba, oltre ad essere un famoso fotografo, era anche un appassionato di montagna. "Abito a Limana, Belluno, da più di 35 anni frequento la montagna preferendo le zone poco frequentate e le salite sui 4000 delle Alpi. La passione per l’ambiente invernale e in particolare la pratica dello scialpinismo mi hanno portato a scoprire delle zone poco o per niente frequentate. Alla passione per la montagna ho associato quella della fotografia, senza comprendere però quale delle due sia predominante", si poteva leggere sul suo blog personale.

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