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“Vorrei solo dimenticare, non meritavo questa violenza”: il racconto dell’anziano picchiato da un 13enne

“Non so, non mi capacito di quanto è accaduto. Perché? Non meritavo tutto questo”. Lo ha detto in un’intervista l’anziano di 75 anni che alcuni giorni fa, il 10 ottobre, è stato selvaggiamente picchiato nel Palermitano da un 13enne e dalla sua famiglia, dopo aver rimproverato il minore che stava disturbando i presenti.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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"Non so, non mi capacito di quanto è accaduto. Perché? Non meritavo tutto questo, non me lo aspettavo proprio. Io non ho mai fatto del male a nessuno". A interrogarsi sulla brutalità subita è l'anziano di 75 anni che alcuni giorni fa, il 10 ottobre, è stato selvaggiamente picchiato da un 13enne e dalla sua famiglia mentre era in piazza, dopo aver rimproverato il minore che stava disturbando i presenti. È successo a Belmonte Mezzagno, in provincia di Palermo. Intervistato da La vita in diretta, il 78enne ha ripercorso quei tragici attimi.

Il signore era in piazza, seduto su una panchina insieme ad altri anziani, quando ha rimproverato il ragazzino che stava disturbando i presenti lanciando contro di loro degli oggetti. A quel punto il 13enne si è avvicinato e ha iniziato a colpire l'uomo al volto e alla testa con calci e pugni. "Mi ha detto: ‘Pezzo di m***a vecchio', addirittura. ‘Sei un pezzo di m***da vecchio'", ha raccontato davanti alle telecamere il protagonista di questa terribile storia, con il volto segnato dalla violenza del ragazzino.

Nessuno interviene mentre il ragazzino si accanisce selvaggiamente sull'anziano. Solo molto dopo, quando ormai il 13enne si è allontanato, accorre la figlia dell'uomo, che è sotto shock, e lo trova ricoperto di sangue. La donna chiede aiuto ma i due vengono raggiunti dalla madre e dal padre del giovane. L'uomo si avventa contro il 75enne, che viene protetto dalla figli che viene raggiunta da un pugno, a tirarle i capelli c'è la madre del 13enne. Entrambi finiscono in ospedale, l'uomo ricoverato in gravi condizioni con mandibola frattura e un trauma cranico.

Anche la figlia è stata medicata. Ha sporto denuncia ai carabinieri che ora indagano sulla vicenda. Ripensando all'aggressione, l'uomo dice soltanto: "Continuo a pensare sempre alle stesse cose ma vorrei solo dormire e dimenticare, solo questo".

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