“Volevo morire in mare, poi ho pensato ai miei figli”: il racconto di Milena Santirocco dopo la scomparsa
"Si era accumulato tanto stress in me e soprattutto lo tenevo per me. avevo creato un muro e nessuno capiva il grado del mio stress perché sono persona che sorride sempre, anche adesso". Comincia così il racconto, davanti alle telecamere della trasmissione di Rai 3 Chi l'ha visto?, di Milena Santirocco, la 54enne insegnante di danza e fitness di Lanciano scomparsa per 6 giorni e poi ritrovata nel Casertano.
La donna inizialmente aveva dichiarato di essere stata rapita da due uomini, ha poi cambiato versione ammettendo di aver inventato tutto: "Ero disperata, volevo togliermi la vita, nessuno ha provato a uccidermi", ha detto agli inquirenti.
Cosa che ha poi confermato nel corso della prima intervista dopo il ritrovamento. "Avevo scelto la cosiddetta spiaggia delle rovine, a Torino di Sangro, come posto per lasciare tutto. Avevo messo le foto come stato di Whastapp perché comunque si potesse trovare subito la mia auto. Sono rimasta lì fino a tarda sera. Volevo tornare al mare, però nel momento in cui mi sono messa sulle rovine per buttarmi c'è stato un ripensamento. Tuttavia, non volevo tornare a casa. Volevo godermi la natura e ho cominciato a camminare senza meta verso Sud", ha detto la donna.
Ma come ha fatto ad arrivare fino a Castel Volturno, in provincia di Caserta? "Ho camminato per diversi giorni, sono arrivata in Molise – ha detto -. Dormivo all'aperto, sui lettini degli stabilimenti balneari prevalentemente. Sono passata attraverso un'oasi fino ad arrivare al mare. Poi, una volta lì, mi sono seduta sulla sabbia, appoggiata a un tronco, sono stata 4 ore a guardare le onde del mare, ho pensato ai miei figli e alla mia famiglia. Ho provato a immergermi in acqua ma poi ho pensato di tornare a casa. Ho corso verso il paese, chiedevo aiuto alle macchine ma non si fermavano, era buio".
È stato a questo punto che è entrata in un bar, tutta bagnata, raccontando di essere stata rapita da una spiaggia a Lanciano. Sono stati i dipendenti del locale ad allertare le forze dell'ordine. "In commissariato ho detto la verità, non ho detto niente a nessuno per 24 ore, poi il giorno dopo ho parlato con mia sorella. A tutte le persone che si trovano in difficoltà come me dico di chiedere aiuto soprattutto se avete famiglia d'oro come ce l'ho io", ha concluso.