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“Voglio vedere il mare, voglio la libertà”: 81enne scappa dalla casa di riposo e va in treno a Rimini

La storia di una donna di 81 anni che qualche giorno fa si è allontanata dalla Rsa di Faenza che la ospita e da sola ha preso un treno per andare a Rimini. Voleva ritornare nei luoghi della sua giovinezza.
A cura di Susanna Picone
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Una anziana donna di 81 anni che, stanca della vita nella casa di riposo, organizza una vera e propria fuga e da sola, dopo aver lasciato l’Rsa, prende un treno e viaggia verso i luoghi della sua giovinezza.

È il Corriere Romagna a raccontare oggi la storia di Ines – il nome è di fantasia – una anziana ospite di una Rsa a Faenza che qualche giorno fa si è allontanata per andare a Rimini. E ce l’ha fatta.

“Voglio vedere il mare, voglio la libertà”, avrebbe detto a quanti l'hanno vista aggirarsi in strada vestita di tutto punto, ma con passo un po' esitante. L’anziana signora dopo la fuga dalla casa di riposo era arrivata a Bellaria da sola col suo bastone, la borsetta e anche una agendina con indirizzi vari.

Uscita dalla Rsa, Ines è arrivata a piedi fino in stazione e lì ha preso un treno per Rimini, destinazione Bellaria, con regolare biglietto. Una volta arrivata ha cercato l’albergo in cui pernottava quando era giovane, scoprendo purtroppo che era ancora chiuso. I titolari che abitano sopra la struttura infatti sono scesi a salutarla, riconoscendola, ma le hanno spiegato che l’hotel era chiuso e quindi non avrebbero potuto ospitarla.

Ma lei non ha rinunciato a raggiungere il mare che tanto desiderava vedere. Alla fine ha deciso di chiedere aiuto in una chiesa, dove il parroco che l’ha accolta ha chiamato i carabinieri di Rimini per farla assistere.

E quando la sua fuga è terminata, ha anche raccontato di non poterne più della vita nella Rsa. “Io non ci torno alla casa di riposo: solo minestrine, mele lesse e gente che grida di notte”, si sarebbe lamentata lei con la gente che ha incontrato.

Ma i medici che l’hanno visitata hanno accertato che Ines sta bene e sicuramente non subisce maltrattamenti: la casa di riposo in cui vive è, insomma, un posto sicuro, ma l’anziana signora (che secondo i suoi medici non sarebbe sempre lucida e accuserebbe problematiche varie) probabilmente aveva solo bisogno di riassaporare un po’ di libertà.

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