“Voglio uccidermi”, ma resta in bilico nell’auto su un precipizio: salvata dai carabinieri
Nella città di Porto Torres, a Nord della Sardegna, il 24 settembre, una donna ha tentato il suicidio lanciandosi in mare con la propria automobile. Quest'ultima è rimasta in bilico sul bordo del precipizio dal quale voleva buttarsi ed è stata salvata dai carabinieri della stazione locale, intervenuti sul posto dopo una chiamata di emergenza.
L'allarme è partito intorno alle 2 della notte, quando un uomo del posto ha allertato gli uomini dell'Arma spiegando che la moglie non aveva ancora fatto rientro a casa dopo un'uscita con le amiche. Contattata ripetutamente dal marito, in una telefonata gli aveva detto "Voglio uccidermi", esprimendo quindi l'intenzione di porre fine alla sua vita.
Le ricerche da parte dei carabinieri sono scattate immediatamente. Dopo qualche minuto il marito ha telefonato nuovamente ai militari indicando la località esatta nella quale si trovava sua moglie. La donna, infatti, si era recata nella zona di Abbacurrente, sulla strada che porta al litorale di Platamona, questo sarebbe stato il posto esatto nel quale avrebbe tentato di suicidarsi.
A quel punto, la pattuglia dell’Aliquota Radiomobile si è precipitata sul luogo esatto e ha iniziato ad ispezionare il territorio. Grazie all’intuizione di un uomo dei carabinieri, si è proseguito con il controllo di un sentiero perpendicolare alla strada provinciale 81. Proprio qui sarebbe stata ritrovata un’auto in bilico sulla scogliera, con la parte anteriore del veicolo completamente affacciata nel vuoto. Al suo interno, la donna in evidente stato di confusione.
Infine, la donna è stata estratta dall'auto dai militari, i quali hanno fatto da contrappeso nella parte posteriore, riuscendo ad aprire la portiera del veicolo e a liberarla dall’abitacolo. Giunta l'ambulanza, è stata trasferita in ospedale per sottoporsi ad una serie di accertamenti.