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Vladimir Topjana ucciso a Fontanafredda per un terreno: la lite, poi gli spari. Arrestati padre e figlio

Vladimir Topjana, il 43enne morto domenica sera a Fontanafredda (Pordenone) dopo essere stato raggiunto da tre colpi di arma da fuoco nei pressi di un bar in via Buonarroti, sarebbe stato ucciso per un terreno conteso in Albania. Per l’omicidio arrestati il connazionale Roger Shota e il padre, Pren Shota.
A cura di Ida Artiaco
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Sarebbe stato ucciso per un terreno in Albania Vladimir Topjana, il 43enne morto domenica sera a Fontanafredda (Pordenone) dopo essere stato raggiunto da tre colpi di arma da fuoco nei pressi di un bar in via Buonarroti. Ad aprire il fuoco il connazionale Roger Shota, 34 anni, che subito dopo il delitto è fuggito a bordo di un'Audi bianca per recarsi a Orsago, in provincia di Treviso. Quest'ultimo ha chiesto aiuto al suo datore di lavoro, Angelo Farracin, numero uno della Ferracin Costruzioni elettriche, che l'avrebbe infine convinto a costituirsi e che ha chiamato i carabinieri. A quel punto i militari lo hanno arrestato e sequestrato la Beretta, rubata lo scorso anno a Bagnocavallo (Ravenna), con cui aveva sparato alla vittima.

"Gli ho parlato come a un figlio, gli ho chiesto ma ti rendi conto di cos’è successo? Ora siediti, cerca di essere collaborativo. E l’ha fatto. Non ho mai avuto segnali che potesse essere violento, è sempre stato un gran lavoratore. Mi è sembrato quasi che volesse chiedere scusa. Pensava ai suoi figli, mi ha chiesto di stare loro vicino", ha raccontato Ferracin al Corriere della Sera.

Insieme a Roger Shota, però, nelle scorse ore, le forze dell'ordine hanno fermato anche il padre, Pren Shota, 67 anni, accusato di concorso in omicidio aggravato dalla premeditazione e dall'uso dell'arma. Dopo l’omicidio, il figlio lo ha portato a casa e ha proseguito con la sua Passat bianca verso Orsago. Prima del delitto, ci sarebbe stata una lite scoppiata tra quattro persone poco distante da una panchina all'esterno del bar. Dopo una prima discussione la situazione sarebbe degenerata, fino a quando non è stata impugnata l'arma e sono stati esplosi i colpi di arma da fuoco, di cui uno ha raggiunto la testa. Poco prima la vittima aveva staccato un orecchio al padre del 34enne.

L'autore del delitto è già stato interrogato ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. La vittima era un autista della Ghiaie Dell’Agnese di Porcia e aveva appena acquistato una casa a Cordenons per dare sicurezza a moglie e tre figli. Uno di loro, di soli 17 anni, era con il padre quando è stato ucciso.

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