Viviana Parisi, l’appello del marito: “Chi sa parli, cerco mio figlio per riabbracciarlo”
"Cerco mio figlio per riabbracciarlo e chiedo ancora una volta a tutti di aiutarmi. Segnalate tutto quello che avete visto su quella autostrada o anche prima", è il disperato appello di Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi, la donna ritrovata cadavere nella boscaglia di Caronia lo scorso weekend, e papà del piccolo Gioele, il bimbo di 4 anni uscito con la madre e di cui non si sa più nulla. Sono le parole di un uomo disperato ma che non si arrende all’idea di aver perso anche il figlioletto dopo aver scoperto il decesso della moglie e conta di poterlo ritrovare ancora in vita. Per questo ha avviato anche una squadra di ricerca autonoma con l’aiuto dei suoi fratelli.
“Mi fido dei soccorritori ma ho troppa fretta. Gioele non mangia e non beve da dieci giorni. Il mio bambino deve tornare da me” ha spiegato in una intervista a Repubblica. “Il fatto che non sia stato trovato accanto al corpo della mamma mi fa pensare che potrebbe essere stato lasciato in un’altra zona, che non è ancora stata battuta dai gruppi di ricerca. Anche per questa ragione mia sorella e mio fratello oggi sono andati con altri amici a cercarlo in modo autonomo. Io non li ho seguiti, non ho la forza” ha aggiunto l’uomo al Corriere della Sera.
Anche sulle cause dell’allontanamento della moglie e della sua morte Mondello no sa darsi una spiegazione. "Viviana aveva avuto periodi di depressione ma il clima in casa era sereno. Mia moglie non ha mai fatto male a mio figlio. Mai uno schiaffo o una punizione. Lei è Gioele vivevano in simbiosi. Era sempre con lei, dovunque andasse. Non ho nessuna idea su cosa sia successo” ha dichiarato l’uomo. Mondello non crede che Viviana Parisi sia stata uccisa ma si rifiuta di pensare anche al suicidio. “Penso che potrebbe aver perso l’equilibrio da un’altezza importante o che si sia sentita male” ragiona il dj, ripentendo: “La mia speranza ora è Gioele, che sia ancora vivo. Non può lasciarmi anche il mio bambino".