Viviana Parisi: analisi su tabulati e celle telefoniche, per trovare Gioele arriva l’esercito
Dopo la conferma da parte dei nuovi testimoni sulla presenza e sull'allontanamento di Viviana Parisi e soprattutto del piccolo Gioele dopo l'incidente sull’autostrada Messina-Palermo, tutti gli sforzi degli inquirenti si stano concentrando proprio in quella zona di terreno dove è stato rinvenuto il cadavere della donna a Caronia, nel Messinese. Come confermato al termine del nuovo vertice questa mattina in prefettura a Messina per fare il punto sulle ricerche del piccolo Gioele Mondello, gli investigatori ora hanno deciso di passare al setaccio tutte le celle telefoniche della zona per capire chi si trovava in quel luogo quel tragico giorno della scomparsa di madre e figlio.
Analisi di tabulati e celle telefoniche per capire chi era presente
"Stiamo facendo eseguire delle analisi dei tabulati delle celle telefoniche di Caronia e delle zone limitrofe per individuare le persone presenti sul posto il 3 agosto, per capire chi fosse lì in quel momento” ha annunciato infatti il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, titolare dell'inchiesta che sta cercando di fare luce sull'intricata vicenda. “Sono indagini obbligatorie, aspettiamo i risultati, ma ci vuole qualche giorno” ha aggiunto lo stesso Procuratore al termine del colloquio col Prefetto.
Per la ricerca di Gioele dieci squadre dell'esercito
Gli inquirenti dunque ancora non escludono alcuna ipotesi sulla morte di Viviana Parisi e cercano di individuare ogni elemento utile a fare chiarezza, anche e soprattutto sulla scomparsa del piccolo Gioele Le ricerche del bimbo intanto proseguono e proprio durane la stessa riunione odierna è stato deciso l'intervento di ulteriori squadre dell'esercito. "Le ricerche proseguono e dobbiamo continuare a cercare Gioele. In seguito alla riunione qui in Prefettura, convocata dal prefetto, abbiamo anche altre 10 squadre dell’esercito che si uniranno alla battuta e questo è un dato positivo” ha annunciato infatti Cavallo, avvertendo: "Abbiamo un terreno sterminato dove cercare , un terreno che è difficile da percorrere e dove è difficile fare delle ricerche. Più personale abbiamo, più cani abbiamo più è facile si arrivi ad un risultato”
La famiglia avvia ricerche autonome del bimbo
A questo proposito è arrivato il padre del bambino ha postato su Facebook un appello per chiedere a chiunque potesse di unirsi alle ricerche del piccolo. “Invito tutti quelli che si vogliono unire alle ricerche di mio figlio Gioele a presentarsi mercoledì 19 agosto presso il centro di coordinamento sulla ss113 al distributore di benzina IP di Caronia. Saremo lì intorno alle 7.30. Si raccomanda di indossare abbigliamento adeguato, pantaloni lunghi e maglie con le maniche lunghe. Indossate un cappellino per il sole e possibilmente portate l'acqua da bere" ha scritto l'uomo in un post. "Gioele è entrato nel cuore di tutti e l’obiettivo è quello di trovarlo nulla è stato lasciato di intentato. Settanta persone lo stanno cercando con l’aiuto di droni e cani. La difficoltà nasce dal territorio impervio e dalla fitta vegetazione. Ci immedesimiamo nella famiglia e le battute di ricerca autonome sono iniziative plausibili" ha detto il prefetto Librizzi.
