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Viviana, morta in ospedale dopo il parto. Il marito: “Io e i miei tre figli vogliamo la verità”

Proseguono le indagini sulla morte di Viviana Delego, l’insegnante di 41 anni di Pezze di Greco deceduta il 22 dicembre scorso all’ospedale ‘Perrino’ di Brindisi, cinque giorni dopo aver messo al modo i suoi due gemelli con un parto cesareo d’urgenza.
A cura di Davide Falcioni
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Viviana Delego e Giacomo Cofano
Viviana Delego e Giacomo Cofano

Sono trascorsi oltre sei mesi dalla drammatica morte di Viviana Delego, l'insegnante di 41 anni di Pezze di Greco deceduta il 22 dicembre scorso all'ospedale ‘Perrino' di Brindisi, cinque giorni dopo aver messo al modo i suoi due gemelli con un parto cesareo d’urgenza. Una tragedia sulla quale si sta ancora indagando e rispetto a cui in primis il marito della donna, Giacomo Cofano, attende che venga fatta piena luce.

L'uomo, intervistato dal Corriere, ha affermato che al momento non ci sono novità rilevanti nell'inchiesta: "Non sappiamo ancora nulla. Ma ora attendo la relazione preparata dal nostro perito di fiducia. Non dovrebbe mancare molto. Questo documento servirà ad integrare la denuncia querela che abbiamo presentato nel febbraio scorso e conterrà una perizia sulle condotte tenute dal personale medico nella vicenda. Abbiamo fondato la speranza che possa osare un contributo determinante per ricostruire i fatti".

Quanto ai suoi tre figli "stanno bene. Sicuramente io, Emma Maria la grande di sette anni, ei due gemellini Edoardo Maria ed Emilia Maria stiamo aspettando la verità che speriamo possa venire finalmente fuori. Ormai attendiamo da sette mesi".

Nei mesi scorsi era stata la Asl di Brindisi a tracciare un'ipotesi su quanto avvenuto, definendo la morte di Viviana Delego la conseguenza di "un susseguirsi di una serie di errori" che, insieme a precedenti carenze organizzative e strutturali dell’ospedale, ha portato "a quella che si potrebbe definire la tempesta perfetta". Nel mirino soprattutto soprattutto l'organizzazione del reparto ("preoccupante"), sebbene secondo la relazione dell'Asl Viviana Delego avrebbe ricevuto tutta l’assistenza possibile.

Il ginecologo – avendo valutato "una situazione estremamente difficoltosa e non essendo in grado di trattarla" – aveva richiesto l'intervento del dottor Giuseppe Manca, primario della Chirurgia del Perrino, affinché eseguisse l’isterectomia visto che in quel momento in reparto erano assenti contemporaneamente sia il primario sia la sua vicaria, quest’ultima per malattia.

"Casi come questo li conoscono molto bene i giudici che valutano il danno biologico e nella maggior parte delle volte finiscono sotto la lente di ingrandimento meccanismi organizzativi, mancanza di procedure e di standardizzazione, qualche volta negligenza, carenze degli organici o tecnologiche. Si tratta di elementi che sommati portano a gravi conseguenze" aveva affermato la Asl, concludendo: "La conformazione dell’ospedale di Brindisi obbliga i pazienti a spostamenti di parecchi piani e questo è un fatto che, sommato a un errore nella catena decisionale e organizzativa precedente, può diventare fatale. Anche quel minuto in più può essere di vitale importanza".

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