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Vittoria per Francesca Pascale: Michelle Bonev rinviata a giudizio

L’attrice bulgara alla sbarra per stalking aggravato. Aveva lanciato accuse sulla vita privata di Francesca e Silvio Berlusconi. Già due anni fa le scuse di Michele Santoro…
A cura di Carlo Tarallo
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Una grande vittoria per Francesca Pascale, che forse non le restituirà la tranquillità persa a causa della raffica di articoli e trasmissioni tv che la presero di mira, ma che segna un punto fermo nella vicenda delle accuse sul piano della sua vita privata che le vennero rivolte nel 2013. Michelle Bonev oggi è stata rinviata a giudizio per stalking aggravato nei confronti della fidanzata di Silvio Berlusconi. L’attrice di origine bulgara dovrà quindi essere processata per quanto da lei sostenuto dei confronti della Pascale nel corso di trasmissioni tv e sul suo blog, che fu sequestrato nel giugno scorso su richiesta del pm di Roma Eugenio Albamonte. Lo stesso pm che ha richiesto il rinvio a giudizio per la Bonev, richiesta accolta dal giudice Maurizio Caivano.

Prima udienza a maggio 2016 – La prima udienza del processo a carico della Bonev è fissata per il 4 maggio 2016. La Bonev, come noto, nel 2013 fu protagonista di una massiccia campagna di attacco alla Pascale, su social network, tv e giornali. Nel corso della trasmissione “Servizio Pubblico” la Bonev arrivò a sostenere di avere avuto rapporti intimi con la Pascale, definendo “finto” il legame sentimentale tra Francesca e Berlusconi. L'inchiesta era partita da una querela di Francesca Pascale che, attraverso l'avvocato Licia Polizio, aveva denunciato “l’incessante ed ossessiva cadenza temporale delle illecite condotte perpetrate dalla Bonev” definendo quella messa in campo dall’attrice bulgara come “un’azione persecutoria”.

Già nel 2013 le scuse di Michele Santoro – La decisione del giudice Caivano rappresenta una vera e propria svolta in una vicenda che aveva sollevato una indignazione generale già nel 2013, quando gli stessi avversari politici di Berlusconi avevano criticato aspramente i metodi utilizzati dalla Bonev e le trasmissioni che avevano dato risalto alle esternazioni sulla vita privata di Francesca Pascale da parte della bulgara. Francesca aveva ricevuto centinaia di messaggi di solidarietà e aveva intensificato la sua battaglia per i diritti civili per gli omosessuali. Lo stesso Michele Santoro aveva, in diretta, chiesto scusa alla Pascale. Ora, la decisione del giudice: Michelle Bonev dovrà rispondere delle sue affermazioni davanti al Tribunale.

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