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Vittoria, nel giorno del funerale di Alessio muore anche il cuginetto: “Sacrificio non resti vano”

Tragedia a Vittoria, in provincia di Ragusa: nel giorno dei funerali di Alessio, l’11enne falciato da un suv giovedì scorso, è arrivata la notizia del decesso del cuginetto Simone, che era colui al momento dell’incidente. Il vescovo Carmelo Cuttitta durante l’omelia: “I legami non si rompono, rimangono sempre forti. Il suo sacrificio non resti vano. Noi vogliamo che Alessio dal cielo ci possa guardare, ci guarderà uno per uno”.
A cura di Ida Artiaco
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Immagini di Francesco Bunetto.
Immagini di Francesco Bunetto.

È una giornata di rabbia e lutto a Vittoria, in provincia di Ragusa, dove questa mattina si sono celebrati i funerali di Alessio, il ragazzino di 11 anni ucciso dal suv guidato da Rosario Greco nella serata di giovedì scorso sotto l'effetto di alcol e cocaina, proprio mentre dall'ospedale di Messina è arrivata in contemporanea la tragica notizia del decesso di Simone, il cuginetto che era con lui durante l'incidente e a cui erano state amputate entrambe le gambe pur di salvarlo. Sforzi che però si sono rivelati inutili. Una folla di cittadini e conoscenti, qualcuno ha parlato di circa 3000 persone, si sono riunite presso la Chiesa di San Giovanni per dare l'ultimo saluto al bambino. A celebrare la messa è stato il vescovo di Ragusa Carmelo Cuttitta, che durante l'omelia ha ricordato l'insegnamento che la morte di Alessio potrà dare: "Oggi Alessio è con noi – ha detto – e lo sarà sempre. Il suo sacrificio non resti vano. Quando ho saputo di questa tragedia ho pianto, lo confesso".

incidente Vittoria, la rabbia del papà di Alessio: "Chiedo giustizia"

Sul sagrato c'era il go kart, il casco e la batteria che il ragazzo tanto amava. "I legami non si rompono, rimangono sempre forti – ha continuato il prelato -. Noi vogliamo che Alessio dal cielo ci possa guardare, ci guarderà uno per uno. Sono certo che nella sua giovane età ha fatto tante belle cose, molte me le hanno raccontate persone che questa mattina arrivavano qui". Ha poi concluso facendo una promessa: "Alessio, arrivederci. Nella città di Vittoria nasca un'opera nuova con il suo nome". Al termine della celebrazione eucaristica ha preso la parola anche il papà della giovane vittima: "Voglio dire una cosa a tutta l'Italia: chiedo giustizia. Non si può andare avanti così, per me non era un bambino era tutta la vita. Anche per sua mamma che lo ha partorito. Questo dolore non possiamo dimenticarlo, noi per questo dolore dobbiamo lasciare anche la casa perché non ce la facciamo. Chiedo giustizia", ha sottolineato baciando la bara bianca del figlio. Infine, quando la salma di Alessio era già sul sagrato, monsignor Cuttitta ha informato i presenti della morte di Simone, il suo cuginetto a cui era molto legato, come dimostrano le numerose foto che li ritraggono mano nella mano. È calato il silenzio e sono stati fatti volare i palloncini bianchi in aria.

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