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Visco: “Sul caso banche chi ha sbagliato pagherà, ma Bankitalia ha fatto il massimo”

Il Governatore della Banca D’Italia spiega: “Siamo intervenuti per mettere in sicurezza quattro banche evitando danni molto peggiori a centinaia di migliaia di risparmiatori e imprese”
A cura di Antonio Palma
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Sul caso delle quattro banche fallite e dei risparmi di magliaia di famiglie in fumo certamente ci sono stati degli errori e qualcun pagherò, ma la Banca d'Italia ha fatto tutto quello che le era possibile. Lo ha ribadito oggi il governatore di Bankitalia Ignazio Visco assicurando che sugli interventi messi in campo dal Governo non c'è stato nessuno scontro con l'Esecutivo. "Spero anche io che chi ha sbagliato paghi. Sono certo che la magistratura agirà in tal senso per punire i responsabili di reati" ha dichiarato infatti il numero uno di Palazzo Koch in una intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica.

"Siamo intervenuti per mettere in sicurezza quattro banche che rappresentano una parte piccola, anche se territorialmente importante, del sistema creditizio italiano. Lo abbiamo fatto per evitare danni molto peggiori a centinaia di migliaia di risparmiatori e imprese, per continuare a garantire il credito alle economie locali, per salvaguardare migliaia di posti di lavoro" ha tenuto a sottolineare Visco, aggiungendo: "L'alternativa alla procedura di risoluzione adottata per le quattro banche sarebbe stata una liquidazione ai sensi del codice civile, con effetti devastanti".

"Il nostro impegno, di concerto con il governo e nella continua e totale interazione con gli uffici del ministero dell'Economia, è stato massimo e abbiamo scongiurato altre crisi ma sul caso del fallimento delle quattro banche chi ha sbagliato pagherà" ha assicurato poi Visco nella lunga intervista al giornale, difendendosi: "In questi giorni ho visto gravi inesattezze e ricostruzioni talora fantasiose, che rischiano di alimentare infondati sospetti sul nostro operato e sull'intero sistema bancario". Attacchi che il governatore si Bankitalia definisce come "non motivati" alla luce dei fatti emersi.

"Siamo convinti di aver fatto il massimo possibile, portando alla luce situazioni di debolezza patrimoniale, inadeguatezze organizzative e malversazioni" ha aggiunto Visco, ricordando che "ogni volta che è stato necessario, abbiamo fornito alla magistratura piena informativa e la massima assistenza", mentre "l'interlocuzione con la Consob è stata ed è tuttora continua e approfondita". Per quanto riguarda il rapporto con il Governo sul caso banche, "non vi è alcuna tensione" ha assicurato il Governatore. "Col Governo collaboriamo e non vi è stata proprio alcuna polemica per la decisione di affidare gli arbitrati all'Autorità presieduta da Raffaele Cantone. La mia visita al Quirinale era stata fissata da tempo", ha concluso Visco, rigettando le ipotesi di sue dimissioni avanzate davanti al Capo dello Stato.

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