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Le news sul virus West Nile in Italia

Virus West Nile, morto un 67enne a Modena: salgono a 232 i casi registrati in Italia

Un 67enne è morto in provincia di Modena dopo aver contratto la febbre West Nile, una malattia provocata dal virus omonimo trasmesso dalla puntura delle zanzare. L’uomo presentava patologie croniche preesistenti, come precisato dall’Ausl. Salgono a cinque le vittime del virus West Nile in Emilia-Romagna registrate quest’estate. Da maggio a oggi in Italia sono stati registrati 232 casi.
A cura di Eleonora Panseri
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Un 67enne è morto in provincia di Modena dopo aver contratto la febbre West Nile, una malattia provocata dal virus omonimo trasmesso dalla puntura delle zanzare. L'uomo presentava patologie croniche preesistenti, come precisato dall'Azienda sanitaria locale.

Salgono così a cinque le vittime del virus West Nile in Emilia-Romagna registrate quest'estate. Gli altri decessi sono avvenuti il 23 agosto scorso e sono quelli di due donne, di 80 e 83 anni, ricoverate all'ospedale Maggiore di Parma (anche loro presentavano diverse patologie pregresse).

Poco prima, dopo venti giorni di agonia, era morto un uomo di 78 anni a Russi, in provincia di Ravenna, mentre all'inizio del mese era toccato a un uomo di 89 anni, che aveva contratto il virus a Carpi, sempre in provincia di Modena.

L'Emilia-Romagna risulta essere una delle regioni più colpite del nostro Paese: a oggi 80 in casi registrati, secondo l'ultima rilevazione.

Salgono a 232 i casi registrati in Italia

Era dal 2018 che non si assisteva a un aggravarsi dei casi di infezione, quando toccarono quota 102. I casi di West Nile virus ammontano a 232 in tutta la Penisola, da maggio 2024 a oggi, giovedì 29 agosto, riporta l'ultimo bollettino dell'Iss.

Di questi 131 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (4 in Piemonte, 1 in Lombardia, 27 in Veneto, 5 in Friuli Venezia Giulia, 80 in Emilia-Romagna, 3 in Campania, 2 in Puglia, 1 in Calabria, 1 in Sardegna, 2 casi importati dagli Stati Uniti e 5 dall'Albania).

Altri 29 casi asintomatici identificati in donatori di sangue (2 in Piemonte, 8 in Lombardia, 5 in Veneto, 2 in Friuli- Venezia Giulia, 11 in Emilia-Romagna, 1 in Campania) e 72 casi di febbre (2 in Piemonte, 1 in Lombardia, 46 in Veneto, 20 in Emilia-Romagna, 1 in Calabria, 1 caso importato dall'Oman e 1 dal Marocco).

I consigli per limitare la diffusione del virus

L'Ausl ha diffuso alcune raccomandazioni utili per limitare la diffusione del virus. In caso di pioggia abbondante come quella verificatasi nei giorni scorsi, è necessario ripetere e mantenere costanti ogni 15 giorni, fino alla fine di settembre i trattamenti larvicidi nei tombini e in tutti gli altri eventuali depositi permanenti di acqua, utilizzando semplici prodotti (pastiglie) che si possono reperire in commercio.

Importante anche tenere puliti i giardini, falciare l’erba regolarmente, eliminare tutti i ristagni di acqua che si possono formare nei sottovasi e giochi per i bambini. In casa adottare l'Auls consiglia di adottare accorgimenti quali zanzariere, zampironi, elettroemanatori e proteggere la propria pelle con repellenti cutanei certificati e indossare, soprattutto nelle ore serali, indumenti di colore chiaro evitando creme profumate o profumi.

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