Virologo Tarro: “In estate saremo abbastanza immunizzati da poter uscire”, è scontro con Burioni
“Come le latitudini africane ci insegnano, da noi in estate il virus sarà circolato e avremo abbastanza immunizzati da poter uscire di casa e non dover più restare agli arresti domiciliari”, questa frase del professore Giulio Tarro, virologo e primario emerito dell’ospedale Cotugno di Napoli ha scatenato una accesa polemica a mezzo social tra lo stesso virologo e il collega Roberto Burioni con tanto di accuse personali. Le affermazioni di Tarro, infatti, sono state rilanciate su twitter dal parlamentare Gianfranco Rotondi che nel suo messaggio ha voluto ricordare la caratura del personaggio descrivendolo come colui che “isolò il vibrione del colera” e “due volte candidato al Nobel”. Al tweet però ha subito risposto lo stesso Burioni con un messaggio lapidario che recitava: “Tarro è stato candidato al Nobel quanto io a Miss italia”. La controreplica di Tarro non si è fatta attendere: “Su una cosa Burioni ha ragione: lui deve fare solo le passerelle come Miss Italia, ma senza aprire bocca”.
Ospitato in tv a la 7 Tarro è andato anche oltre attaccando Burioni: “Per me non c’è nessuna polemica particolare ma sono stato tirato in ballo e ho dovuto rispondere perché per una persona che il 2 febbraio diceva che non ci sarebbe stato un solo caso in Italia non c’è motivo di parlare oltre. La polemica per me è finita per ché non faccio polemica con persone che fanno previsioni senza un background di virologia”. “Io per età sono passato per varie emergenze come colera, Suina ed Ebola e le ho risolte” ha aggiunto Tarro .
“Il virologo Giulio Tarro,primario emerito del Cotugno (isoló il vibrione del colera),due volte candidato al Nobel, oggi scommette la sua reputazione dicendo che tra un mese il CORONAVIRUS ci abbandonerà come tutti i corona influenzali” recitava il tweet di Rotondi che dopo il commento di Burioni ha difeso l’ex primario: “Io non spalleggio né Tarro né altri, riporto una tesi che alimenta speranza, punto. Dopodiché ricordo che Tarro da primario del Cotugno piegò il colera del ’73, questi fin qui hanno fatto solo interviste”.
