Violenze per mesi sulla compagna, le lancia un cucchiaio rovente e la picchia con un tubo: arrestato
Una storia di brutali violenze arriva dalla cittadina di Ramiseto di Ventasso, in provincia di Reggio-Emilia, sull'Appennino tosco-emiliano. Un quarantatreenne reggiano è stato arrestato dai carabinieri, svelando le vessazioni causate alla sua compagna per mesi. Deve ora rispondere di maltrattamenti in famiglia aggravati, sequestro di persona e lesioni personali.
L'incubo ha avuto inizio un anno fa, nell'ottobre del 2022, ma è solo di recente che la donna ha trovato la forza di denunciare l'orrore che aveva vissuto. Il caso ha assunto contorni ancora più sinistri quando si è scoperto che i danni erano stati compiuti davanti al loro figlio minorenne e la donna avrebbe tentato il suicidio.
Uno degli episodi più agghiaccianti risale all'agosto scorso, quando l'uomo ha colpito la donna con un cucchiaio rovente, causandole lesioni e ustioni che richiederanno ancora due mesi di tempo per guarire completamente. Questo atto di violenza è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, spingendo la donna a denunciare il suo aguzzino.
Ma gli abusi non si limitavano a episodi isolati: secondo le ultime ricostruzioni, infatti, le angherie erano costanti e brutali. A maggio, l'uomo aveva imprigionato la sua compagna in casa, impedendole qualsiasi contatto con l'esterno, portandole via il telefono e costringendola a isolarsi dai social media.
In un altro episodio, l'aveva picchiata e trascinata giù dal letto, immergendole la testa in una vasca d'acqua. La sua vita era un inferno quotidiano, segnato da umiliazioni, minacce e violenza fisica.
Durante un viaggio in auto, l'uomo ha brutalmente picchiato la sua compagna con un tubo d'alluminio dopo averla spinta con il viso sull'asfalto.
Le urla di disperazione della vittima sono state ascoltate, e la Procura di Reggio Emilia ha richiesto e ottenuto la custodia cautelare in carcere per l'aggressore.