Violenza sulle donne: studentessa molestata su Facebook dal suo professore
Anche nel giorno della festa dell'8 Marzo, arriva l'ennesima e tragica notizia di violenza sulle donne. Solo qualche giorno fa, è circolata la notizia choc dello stupro in caserma di una donna da parte di tre carabinieri nella zona del Quadraro a Roma. E sempre dalla capitale arriva la notizia di un altro abuso compiuto su una giovane ragazza.
A Colleferro, in provincia di Roma, è stato arrestato dai carabinieri un uomo di quarant'anni, insegnante di un istituto superiore, accusato di aver molestato una sua allieva. Secondo quanto riferisce il Comando Provinciale dell'Arma, a lanciare l'allarme è stata la stessa studentessa che nel mese di Gennaio aveva confidato ad alcuni insegnanti e alla psicologa della scuola, di essere stata oggetto delle attenzioni sessuali del docente.
L'approccio era nato su Facebook negli ultimi mesi del 2010. In base alle ricostruzioni delle forze dell'ordine, la giovanissima studentessa, invaghita del professore, una sera, avrebbe accettato di uscire con l'uomo in auto, e durante questo incontro il docente l'avrebbe molestata. Ma a quanto pare, non si tratta di un caso isolato. Secondo le indagini dei carabinieri, l'uomo avrebbe cercato di strappare appuntamenti serali anche ad altre sue allieve, sempre attraverso la chat di Facebook.
Data la gravità dell'abuso, e il rischio che il reato possa ripetersi, il tribunale di Velletri, ha predisposto un'ordinanza di custodia cautelare, che i carabinieri hanno notificato al docente presso il suo domicilio a Roma. L'insegnate rimarrà quindi agli arresti domiciliari fino all'esito del processo.
Un altro grave episodio di violenza compiuto su una donna, si è invece verificato in provincia di Viterbo, a Civita Castellana. Secondo le ricostruzioni delle forze dell'ordine, un infermiere caposala avrebbe abusato di una paziente, alla quale era stata somministrata una dose di anestetico perché sarebbe stata sottoposta ad un esame medico. L'uomo che è stato arrestato dai carabinieri non prestava servizio in quell'ambulatorio, ma sarebbe andato in quella struttura medica con l'intenzione di compiere la violenza sulla donna.