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Violenza sessuale su minori, sacerdote di Novara condannato a 6 anni

Don Marco Raisa, ex parroco di Castelletto Ticino, è stato condannato dal Gup del Tribunale di Novara a sei anni di reclusione. Il prete è accusato di aver compiuto atti sessuali su minori. La Diocesi: “Profonda tristezza”.
A cura di S. P.
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Il Gup del Tribunale di Novara ha condannato a sei anni di reclusione don Marco Rasia, un sacerdote accusato di aver compiuto atti sessuali su minori. Il parroco  era stato arrestato un anno fa, ma i fatti di cui è accusato risalirebbero al 2000. In quel periodo lui si trovava alla parrocchia di Castelletto Ticino. È lì che don Rasia avrebbe compiuto violenza sessuale su alcuni minori e, stando all’accusa, i fatti proseguirono anche dopo il suo trasferimento nella vicina Omegna. Oggi, dopo un anno dall’apertura dell’inchiesta, si è concluso – appunto con una condanna – il processo di primo grado. Le presunte vittime del parroco sono dei giovani che all’epoca dei fatti avevano 16 anni. Il sacerdote condannato ha sempre respinto le accuse: don Marco non ha negato di aver avuto dei rapporti sessuali che però, a suo dire, sarebbero stati consenzienti. In un caso, inoltre, il prete avrebbe detto di aver instaurato una vera relazione con uno dei minori coinvolti.

La Diocesi: “Vicini alle famiglie e ai giovani coinvolti” – Dopo la sentenza di condanna è arrivato un commento da parte della Diocesi di Novara, che in una nota ha espresso “profonda tristezza”: “La Diocesi – si legge nella nota – ancora una volta esprime profonda tristezza per le sofferenze vissute e manifesta la sua affettuosa vicinanza ai giovani e alle famiglie coinvolti, sostenendoli con la preghiera. La Diocesi di Novara conferma la fiducia nell'operato della Magistratura, che proseguirà il cammino nel far piena luce sui fatti attribuiti. Resta in attesa degli ulteriori gradi di giudizio, pregando per don Marco e proseguendo nella linea di massima trasparenza, che fin dall'inizio ha voluto seguire in questa triste e dolorosa vicenda”.

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