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Violenza sessuale su minore, tradito dalle telecamere installate dalla madre della vittima: arrestato

È accaduto in provincia di Reggio Emilia. Un 39enne avrebbe indotto una minorenne ad avere rapporti sessuali approfittando del legame di parentela che la ragazzina aveva con la sua compagna, circostanza per cui lo stesso si recava frequentemente presso l’abitazione della bambina.
A cura di Davide Falcioni
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Un uomo di 39 anni avrebbe indotto una minorenne ad avere rapporti sessuali approfittando del legame di parentela che la ragazzina aveva con la sua compagna, circostanza per cui lo stesso si recava frequentemente presso l’abitazione della bambina. Forte della fiducia che la ragazzina riponeva in lui, andava a prenderla a scuola e la accompagnava a casa poi, rimasto solo con lei nell’abitazione, la induceva a subire e compiere atti sessuali con frequenza settimanale.

È stata la madre della vittima ad insospettirsi dopo aver notato un cambiamento nei comportamenti della minore, che l’hanno spinta ad installare delle telecamere all’interno dell’abitazione per capire cosa avvenisse in sua assenza. Ha avuto così modo di verificare che l’uomo abusava sessualmente della figlia. La denuncia della donna ai carabinieri del nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Castelnovo né Monti è stata immediata. I militari, a seguito delle relative indagini, hanno denunciato il 39enne, residente in altra provincia, alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, per il reato di violenza sessuale aggravata e continuata.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative, ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia l'applicazione, nei confronti dell’indagato 39enne, della misura cautelare degli arresti domiciliari. Il provvedimento di natura cautelare è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Castellarano che hanno condotto le indagini. Dalle indagini è emerso come l’uomo sovente, in ragione del rapporto di parentela con la compagna, si occupava della minore, andando a prenderla a scuola, pranzando insieme a casa della ragazza e facendole compagnia fino al rientro della mamma. Oltre alle telecamere, anche la figlia ha parzialmente ammesso alla mamma che i rapporti sessuali erano nati per gioco.

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