Violenza sessuale alla stazione di Pisa: vittima costretta a rimanere abbracciata per ore all’aguzzino
All'inizio si sarebbe mostrato cortese. Subito dopo è avvenuto l'aggressione, quindi le minacce e la violenza sessuale, al termine della quale la vittima sarebbe stata costretta a rimanere abbracciata all'uomo per ore.
Un egiziano di 45 anni è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per violenza sessuale e sequestro di persona ai danni di una donna conosciuta poco prima alla stazione di Pisa. L'indagine è partita nel momento in cui la ragazza si è recata presso gli uffici della polizia ferroviaria locale, raccontando di essere stata aggredita da uno sconosciuto durante la notte precedente.
Secondo quanto riferito – spiega una nota diffusa stamani dalla polizia, "la donna l'altra notte ha incontrato l'egiziano, irregolare sul territorio, pregiudicato, alla stazione centrale e l'uomo si era mostrato inizialmente gentile per poi prenderla di soprassalto al collo e minacciandola con una pietra le ha intimato di seguirla in una zona appartata poco distante dalla stazione, dove per ore" l'avrebbe violentata.
La donna ha poi raccontato di essere stata costretta a rimanere a lungo abbracciata all'uomo, per riuscire a fuggire soltanto quando il 45enne si è addormentato. Quindi ha raggiunto gli uffici di polizia per cercare protezione.
La Polfer, sentito il racconto, si è attivata subito per rintracciare il presunto autore del reato, con l'aiuto degli investigatori della squadra mobile. Ricerche concluse in poche ore con l'egiziano rintracciato nei pressi della stazione. Il 45enne senza fissa dimora e già condannato per violenza di genere, è stato condotto nel carcere Don Bosco di Pisa.
