Che cos’è il ghosting e perché è considerato una vera violenza psicologica
Internet ha rivoluzionato il nostro modo di gestire i rapporti. Chat e community come sostiene il fisolofo Therence Mc Kenna, hanno diminuito le difficoltà di comunicazione e, difatti, tra gli effetti positivi del social network vi è la possibilità di ampliare i propri contatti e favorire le relazioni. I benefici offerti potrebbero nascondere pericolose insidie. L’uso delle chat ha, inoltre favorito relazioni di tipo disfunzionale. Si pensi, per esempio, ai fenomeni di ghosting e orbiting. Abbiamo chiesto a Luisa D'Aniello, psicologa e criminologa, di parlarci di questo fenomeno e delle implicazioni psicologiche.
Cos'è il ghosting?
"Il Gosting ovvero “diventare un fantasma” si manifesta nel chiudere una relazione in maniera repentina senza prendersi le responsabilità di motivare le ragioni che abbiano determinato la scelta. Il “fantasma” sparisce dalla vita del partner non rispondendo più a social chat, telefonate e messaggi e attraverso la chiusura della comunicazione digitale e in maniera poco coraggiosa chiude i rapporti con il reale eclissandosi".
Come riconoscere un ghoster?
"Questi soggetti sono caratterizzati da una frequente instabilità emotiva, dall’incapacità di mettersi nei panni dell’altro e cogliere il punto di vista delle altre persone. La relazione potrebbe rappresentare semplicemente un modo per nutrire il loro narcisismo".
Come proteggersi?
"Migliorare e intensificare i rapporti reali per conoscere in maniera adeguata la persona con la quale abbiamo stabilito una relazione. Un rapporto basato sulla frequentazione costante può far cogliere dei segni importanti relativi al comportamento dell’altro. Contare su se stessi e comprendere il proprio valore è il modo migliore per prevenire e fronteggiare situazioni di questo tipo, ciascuno dovrebbe sostenere la convinzione di aver diritto di essere trattato con rispetto e amore e, in caso contrario, trovare la forza di difendersi e allontanarsi da una relazione disfunzionale".