Violentano una donna e filmano gli abusi con il cellulare: arrestati un uomo e una donna di 41 e 39 anni
![Immagine di repertorio](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2024/04/violenza-sessuale-1200x675.jpg)
Su disposizione della Procura distrettuale della Repubblica di Catania, la squadra mobile della polizia ha dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare a carico di una donna di 39 anni, sottoposta agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e un uomo di 41, per cui è stata disposta la custodia in carcere.
I due, entrambi cittadini di origini rumene residenti a Bronte, sono accusati dei reati di maltrattamenti, lesioni personali e violenza sessuale di gruppo. Dalle indagini sono emersi elementi che dimostrerebbero come i due sarebbero gli autori di gravi violenze ai danni di una donna, cittadina moldava, arrivata in Italia da qualche mese in cerca di lavoro.
Gli accertamenti delle forze dell'ordine sono partiti dopo una segnalazione arrivata lo scorso 4 aprile alla squadra mobile dal servizio per la cooperazione internazionale ed hanno avuto un riscontro il giorno successivo, quando tutte le persone coinvolte nei fatti sono state rintracciate nel comune etneo.
Gli agenti hanno ascoltato il racconto della vittima e dalle indagini sono emersi i maltrattamenti e le lesioni personali subite dalla donna. In particolare, la signora ha ricevuto una prognosi di 30 giorni per una "frattura scomposta, pluriframmentaria estremità acromiale della clavicola sinistra".
È stato riferito ai poliziotti anche un episodio di violenza sessuale che la 39enne avrebbe ripreso con il proprio telefono cellulare, come emerso dalle analisi effettuate dagli inquirenti sui dispositivi della coppia. Gli investigatori hanno trovato tre brevi video dell'abuso.
Lo scorso 6 aprile la vittima è stata trasferita in una struttura protetta mentre nella giornata di ieri, lunedì 29 aprile, i due indagati sono stati prelevati dalla loro abitazione e sono stati portati negli uffici della squadra mobile per gli adempimenti di rito. La 39enne ha poi ottenuto gli arresti domiciliari in quanto madre di un bambino di 6 anni, mentre per l'uomo si sono aperte le porte del penitenziario di Piazza Lanza.