Violenta una 15enne in spiaggia e rischia il linciaggio, è il secondo caso in Salento
Una ragazzina di quindici anni è stata afferrata e trascinata in acqua da uno sconosciuto in zona Baia dei Turchi ad Otranto, in Salento. L'episodio di violenza è avvenuto la scorsa domenica 14 luglio, nella gettonatissima località di mare. L'uomo sulla cinquantina, originario di un paese dell'entroterra pugliese, ha rischiato il linciaggio da parte dei bagnanti ed è stato portato via dai carabinieri. I genitori dell'adolescente lo hanno denunciato per violenza sessuale aggravata e la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo a suo carico, l'uomo è indagato al momento a piede libero. Quello di domenica scorsa è il secondo caso di violenza sessuale in Salento, che si è verificato nel giro di pochi giorni. Il 10 luglio scorso infatti una turista dodicenne proveniente dal Lazio ha denunciato di essere stata vittima di presunte violenza sessuale da parte dell'animatore di un villaggio turistico a Torre dell'Orso, altra località del litorale salentino.
L'uomo ha rischiato il linciaggio da parte dei bagnanti
Secondo quanto riporta La Repubblica domenica scorsa l'uomo si è avvicinato alla quindicenne, che si trovava in spiaggia insieme al fidanzato e al fratello più piccolo. Improvvisamente l'ha afferrata per un braccio e trascinata in acqua, dove si sarebbero consumati gli abusi. La ragazza si è subito messa ad urlare e ciò ha destato l'attenzione dei numerosi bagnanti, che in una calda domenica di luglio affollavano la spiaggia. Il cinquantenne ha rischiato il linciaggio da parte della folla, sul posto sono intervenuti i carabinieri e i militari della Guardia di Finanza, che lo hanno subito identificato e portato in caserma. La giovane fortunatamente sta bene, nonostante la grande paura. I militari hanno ascoltato alcuni testimoni e riscostruito la dinamica dell'accaduto.
Una settimana fa una 12enne ha denunciato un animatore
Quello avvenuto domenica scorsa sarebbe il secondo episodio di violenza sessuale in Salento nel giro di pochi giorni. Mercoledì 10 luglio una turista di dodici anni proveniente dal Lazio ha raccontato ai genitori di sentire dei forti dolori nelle parti intime e poi ha denunciato di essere stata violentata da un animatore turistico in un villaggio di Torre dell’Orso, il quale l'avrebbe costretta a consumare un rapporto sessuale completo non consenziente. Il lavoratore, un diciassettenne, nel frattempo è stato allontanato dalla struttura turistica. La vicenda è ora al vaglio dei carabinieri di Melendugno in provincia di Lecce.