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Violenta la moglie per anni e le toglie il figlio di 3 anni con la forza, 33enne estradato dalla Spagna

Un uomo di origini francesi di 33 anni è stato estradato dalla Spagna verso l’Italia, dove è residente, con l’accusa di violenza sessuale maltrattamenti e sottrazione e trattenimento all’estero di minore. L’uomo aveva infatti strappato il figlio di 3 anni alla madre 20enne, costretta a trasferirsi in Centroamerica per permettere a lui di sistemarsi con un’altra donna e con il bimbo.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di repertorio
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Per anni una ragazza, ora poco più che 20enne, ha attraversato un incubo fatto di abusi e violenze fisiche e psicologiche. L'uomo, che per una vita ha costretto la giovane a una quotidianità caratterizzata dalla paura, è finito in manette davanti a una stazione ferroviaria in Spagna dopo che dall'Italia era stato emesso un mandato di cattura internazionale. Il 33enne con origini francesi residente a Torino avrebbe infatti costretto la 20enne a trasferirsi in Centroamerica per permettere a lui di sistemarsi con il figlioletto di appena tre anni e un'altra donna. Nonostante il trasferimento, la donna avrebbe dovuto "rimanere a sua disposizione" perfino per soddisfare i bisogni sessuali degli amici.

La storia, scrive il gip, ha "toccato ogni angolo di mondo" e in questa vicenda la donna assume il carattere "di mero oggetto", trattato con disprezzo e sufficienza. Per il 33enne le accuse sono quelle di maltrattamenti aggravati, violenza sessuale e sottrazione e trattenimento all'estero di minore, il figlio di tre anni avuto dalla coppia. L'uomo, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, è stato arrestato in Spagna dalla Guardia Civil in seguito all'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Milano Angela Laura Minerva. Il 33enne è stato estradato qualche giorno fa dopo l'esecuzione del mandato di arresto europeo.

Il tutto è stato possibile grazie al racconto della 20enne che ai carabinieri della compagnia di Pinerolo ha spiegato la sua storia dopo essersi vista sottrarre il figlioletto di 3 anni con la forza. Dalla ricostruzione fornita dalla giovane ai carabinieri e agli agenti della polizia locale di Milano è emerso un filo conduttore di violenze e soprusi. Lo tratteggia anche il gip nella sua ordinanza, descrivendo le azioni dell'uomo come "pura prevaricazione che si manifesta in ogni momento della vita familiare, dalla gestione del quotidiano a quella più a medio-lungo termine dove la parte offesa viene trasferita da un angolo all'altro del mondo senza avere alcuna cura delle sue esigenze".

La donna si sarebbe infatti ritrovata abbandonata presso i parenti del marito 33enne, allontanatosi per alcuni mesi in Centroamerica. La giovane è stata sottoposta ad ulteriore violenza psicologica dal compagno che in quel lasso di tempo le ha raccontato le sue relazioni extraconiugali, arrivando perfino a inviarle video di rapporti sessuali con un'altra donna.

I due si erano conosciuti circa 8 anni fa su Facebook, quando la giovane era ancora minorenne. Pochi mesi dopo quel primo incontro, erano andati a vivere insieme nel Torinese. Le violenze psicologiche e fisiche erano iniziate subito: lui le controllava il cellulare, al punto di inserire la geolocalizzazione per il dispositivo mediante un'app. Sempre tramite urla e minacce, le avrebbe impedito di farsi prescrivere un farmaco per interrompere la gravidanza. L'incubo è andato avanti dal 2017 al 2022, quando l'uomo le aveva strappato il figlio dalle braccia sotto la minaccia di un coltello nonostante pianti e grida. Il 33enne è stato fermato in Spagna, dove aspettava la 20enne alla stazione per farsi consegnare il passaporto del bimbo.

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