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Violenta la fidanzata 17enne con un filo di ferro e la chiude in un container: il video del ritrovamento

Robert Galleghan, australiano, ha torturato Nikitah Beadman in un container. L’ha legata, imbavagliata con le sue mutandine e stuprata con del fil di ferro. L’uomo, ora 33 enne, è stato condannato a otto anni di carcere. La giovane ora ha deciso di raccontare la sua drammatica storia.
A cura di B. C.
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E’ un filmato davvero inquietante quello andato in onda a A Current Affair, show televisivo in onda in Australia. Mostra una ragazza di 17 anni, legato e imbavagliato con la sua stessa biancheria intima, mentre viene salvata da un container. Secondo le ricostruzioni, Nikitah Beadman sarebbe stata selvaggiamente picchiata, sequestrata e violentata dal suo ex-fidanzato Robert Galleghan nel sud-est del Queensland, in Australia nel 2012.

In un'intervista esclusiva alla rete locale, la giovane vittima ha raccontato il supplizio subito: la giovane, tra le altre cose, sarebbe stata violentarla con un filo di ferro, nel tentativo di renderla sterile. “Ho sempre pensato che sarei morta, che sarei stata seppellita da qualche parte là fuori e che non mi avrebbero più ritrovata” ha ricordato Nikitah, che oggi ha 21 anni. Galleghan, che è stato condannato a otto anni per quelle violenze, ha aggredito la ragazza, dopo che aveva deciso di lasciarlo. Dopo averla colpita alla testa, l’ha trascinata in un container sul retro della casa in cui vivevano, l’ha legata ad un carrello della spesa, imbavagliata, prima di metterla con la testa in un sacco di iuta. Nikitah poteva a malapena respirare. Quindi ha abusato di lei.

“Non si è trattata di una vera e propria violenza sessuale, il suo obiettivo ero quello di non farmi più avere figli” dice oggi la giovane. Galleghan si è poi messo con tutto il suo peso sullo stomaco della sua ex amante. L’uomo ha poi chiamato la polizia, affermando che dei malviventi li avevano aggrediti. Gli inquirenti però hanno subito percepito che qualcosa non andava nel racconto. Quando poi hanno sentito dei deboli rumori provenire dal container, la verità è affiorata in maniera terribile. “Abbiamo visto il male in quella proprietà” ha raccontato l’agente Danny Rahe. E’ poi emerso che la 17enne aveva già più volte cercato di lasciare il suo uomo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la decisione della ragazza di troncare definitivamente e andare a vivere con la madre. C’è da dire che Galleghan era in libertà vigilata al momento dell’aggressione: aveva attaccato un agente di polizia con una spada da samurai.

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