Vincenzo, lo chef animalista che ha rischiato la sua vita per salvare un randagio: “Ora vive con me”
Ha salvato un cane in difficoltà scavalcando un cancello e attraversando un fiume, rischiando poi di annegare senza riuscire a tornare indietro a causa di un costone ripidissimo. È l'avventura a lieto fine di Vincenzo Adragna, chef siciliano, che nei giorni scorsi ha soccorso un cagnolino in difficoltà a due passi dalle terme di Segesta, luogo turistico in provincia di Trapani.
Alla fine l'intervento dei vigili del fuoco ha scongiurato il peggio. Adesso l'uomo, che da qualche mese gestisce anche un'associazione animalista, ha adottato quel cucciolo che senza il suo aiuto, probabilmente, non si sarebbe salvato.
"Qualche giorno fa stavo passando per caso da un ponte quando, ad un certo punto, una coppia ha attirato la mia attenzione dicendomi che un cagnolino era in difficoltà e non riusciva a risalire il costone roccioso – racconta a Fanpage.it Vincenzo Adragna – Non ho esitato un attimo a raggiungerlo, ma poi ho avuto tante difficoltà nel tornare in dietro".
Vincenzo Adragna è uno chef che fino a qualche mese fa lavorava in Lombardia: cucinava i pasti per le forze dell'ordine, prima che la crisi economica (a causa della pandemia) lo ha costretto a rientrare in Sicilia. Il suo contratto non è stato rinnovato e, adesso, il siciliano dedica le sue giornate agli animali. Da poco è anche il presidente dell'associazione "Qua la zampa" di Castellammare del golfo e, insieme ad altri volontari, si prende cura dei cani randagi. Nella sua campagna alle porte di Alcamo ne ospita ben 5, tra cui Ben, il cane salvato dal torrente qualche giorno fa.
Vincenzo ha un sogno nel cassetto: organizzare una raccolta alimentare per aiutare tutte quelle persone che adottano un cane randagio. "Molta gente, pur non arrivando alla fine mese, acquistano cibo per i nostri amici a 4 zampe – spiega il volontario alcamese – Per questo motivo mi piacerebbe aiutare chi aiuta i randagi, fornendo loro il cibo necessario per sfamarli".