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Vince due milioni al gratta&vinci: “No, il biglietto è contraffatto”. E arriva querela

L’uomo, di Carpi, si è affidato ad un avvocato e ad un notaio per riscuotere una vincita che ritiene gli sia dovuta. Ma Lotterie nazionali ha annunciato di volerlo querelare e chiesto l’intervento della Procura di Roma.
A cura di B. C.
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Ha acquistato un gratta e vinci Mega Miliardario da dieci euro in una tabaccheria di Carpi, lo ha raschiato quanto basta per scoprire che davanti a sé aveva il lasciapassare per un sogno di una vita: 2 milioni di euro. Poi la doccia gelata: la società Lotterie Nazionali srl ritiene il biglietto contraffatto e quindi non ha intenzione di pagare. La storia è raccontata a Il Resto Del Carlino dal notaio Paolo Vincenzi, a cui l’uomo ha deciso di rivolgersi, insieme ad un avvocato, Federico Brausi, per riscuotere la somma vinta. Il tagliando vincente sarebbe stato consegnato alla sede Lotterie nazionali a Roma, ufficio premi, ma qui “la funzionaria mi ha detto che il biglietto veniva accettato in forma non integra, era leggermente stropicciato perché era stato piegato dal mio cliente – prosegue il notaio – mi hanno comunque detto che dovevamo aprire un conto corrente dedicato su cui la società avrebbe versato l’importo della vincita e quando questo sarebbe avvenuto mi avrebbero mandato una comunicazione”.

La comunicazione arriva ed è amara: il biglietto è stato ritenuto contraffatto, la società non pagherà. “Ho scritto chiedendo in cosa consisterebbe la contraffazione ma non mi hanno risposto” dice Vincenzi. Secondo il Resto del Carlino, Quando è andato nel negozio per riscuotere quelli che pensare essere 50 euro, la macchinetta non prendeva il tagliando. Il negoziante gli ha consigliato di ‘grattare meglio’: sotto la patina argentata c’erano due milioni di euro. “Visto che Lotterie nazionali ha annunciato di voler querelare il nostro cliente ho richiesto alla Procura di Roma di poter vedere il verbale della commissione così potremo capire la contestazione e sapere contro chi avviare un eventuale procedimento civile per riscuotere il denaro” dice l’avvocato dell’uomo.

Nelle immagini che seguono i carabinieri di Caserta trovarono, circa due anni fa, una intera stamperia di gratta e vinci fasulli ad Arzano:

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