Vignola, soffoca la moglie malata con un cuscino e si costituisce ai carabinieri
Ha chiamato i carabinieri poco dopo le cinque confessando di aver ucciso la moglie: "L'ho soffocata con un cuscino", avrebbe detto ai militari che poco dopo si sono presentati a casa dell'uomo, a Vignola, nel Modenese. È qui che hanno trovato il corpo ormai senza vita della donna e l'uomo autore del delitto e reo confesso.
La vittima era malata da tempo: Non ce la facevo più a vederla così
Stando a quanto ricostruito finora sembra che la donna avesse problemi di salute e che per l'uomo fosse diventato impossibile riuscire a convivere con la sofferenza della moglie. I due vivevano a Vignola da sempre ed è nel loro appartamento che si è consumato l'omicidio avvenuto intorno alle 4.30 della scorsa notte quando il 73enne, pensionato, ha soffocato con un cuscino la moglie, 68 anni, che dormiva nel letto accanto a lui. Poi si è alzato e ha chiamato i carabinieri per denunciare l'omicidio appena compiuto: "Venite, ho ucciso mia moglie non ce la facevo più a vederla così", le parole con le quali l'uomo ha spiegato il suo gesto ai militari.
Il corpo della donna privo di vita ritrovato a letto
I carabinieri quando questa mattina all'alba si sono recati nell'abitazione della coppia, hanno trovato il corpo della donna privo di vita nella camera da letto. era malata da tempo. L'uomo è stato interrogato e preso in custodia dai carabinieri: stando a quanto si apprende al momento si trova ai domiciliari. Ora i militari dovranno ricostruire l'accaduto e fare nuovi accertamenti. Intanto la salma della vittima è stata affidata al medico legale per l'autopsia che dovrà confermare il racconto del marito.