Vigili morti ad Alessandria, la moglie di Nino Candido: “2020 non mi porti via nessun altro”
"Mi auguro che un giorno questo mondo possa diventare migliore, dove non esistano tragedie, malattie, povertà. Dove possa non esistere né il bene né il male, ma solo pace. 2020 accomodati pure, ma ti prego, quando andrai via non portarmi via nessun altro". A scrivere queste parole su Facebook è Elena Barreca, la moglie di Nino Candido, uno dei tre vigili del fuoco morti nell'esplosione della cascina a Quargnento, nell'Alessandrino. Una vicenda che ha ha commosso l'Italia intera e che più assegnato l'anno che si è appena concluso, al punto che pure il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto dedicare loro un pensiero durante il suo discorso di fine anno.
"Voglio credere – ha detto ancora la vedova del pompiere originario della Calabria – che tu sia in un posto ancora più incantevole di questo, voglio credere che tu stia correndo su un prato felice proprio come quel giorno.. Voglio credere che li non esista il tempo, che non ci sia alcun nuovo anno da festeggiare per poter sperare in un anno migliore perché li è tutto migliore…Voglio credere che tu sia felice e sereno anche se ancora avevi molto da vivere qui".
Vigili morti a Quargnento, il ricordo di Mattarella
La tragedia di Quargnento è ancora viva non solo nei familiari di Nino Candido, Matteo Gastaldo e Marco Triches, i tre vigili del fuoco che hanno perso la vita nell'esplosione. Ne ha dato conferma il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che nel suo discorso di fine anno ha voluto ricordare quanto successo la notte tra il 4 e il novembre. "Due mesi fa vicino Alessandria, tre vigili del fuoco sono rimasti vittime dell’esplosione di una cascina, provocata per truffare l’assicurazione. Nel ricordare – per loro e per tutte le vittime del dovere – che il dolore dei familiari, dei colleghi, di tutto il Paese non può estinguersi, vorrei sottolineare che quell’evento sembra offrire degli italiani due diverse immagini che si confrontano: l’una nobile, l’altra che non voglio neppure definire. Ma l’Italia vera è una sola: è quella dell’altruismo e del dovere. L’altra non appartiene alla nostra storia e al sentimento profondo della nostra gente”, ha detto il presidente della Repubblica.
Cosa è successo a Quargnento tra il 4 e il 5 novembre
Nino Candido, Matteo Gastaldo e Marco Triches sono i tre pompieri morti in seguito ad una esplosione verificatasi in una cascina a Quargnento. Dopo giorni di indagini, è stato arrestato il proprietario dell'immobile, che ha confessato di essere stato lui a provocare il rogo di fronte al ritrovamento del manuale di istruzione del timer utilizzato per innescare le bombole di gas nascoste nella cascina. Secondo quanto riferito agli inquirenti, Giovanni Vincenti ha detto che non avrebbe voluto uccidere, ma intendeva danneggiare la struttura per truffare l’assicurazione. Avrebbe potuto fare qualcosa per evitare la tragedia, ma non lo ha fatto.