Vigili del fuoco e Protezione Civile sono in Turchia per aiutare le popolazioni colpite dal sisma
Erano le 6 di questa mattina quando un aereo C130 dell’Aeronautica Militare, decollato nella tarda sera di ieri da Pisa con scalo a Pratica di Mare, è atterrato all'aeroporto di Adana, in Turchia, con a bordo 50 vigili del fuoco dei team Usar di Toscana e Lazio che verranno impiegati nelle ricerche dei superstiti al sisma che ieri ha devastato il sud della Turchia e il nord della Siria.
Il contingente italiano è composto da personale specializzato per la ricerca di dispersi sotto le macerie, che ha operato nelle analoghe emergenze in Italia e all’estero. Nel gruppo, 11 sanitari e 6 unità del Dipartimento della Protezione civile.
"Il team dei vigili del fuoco, attivato dal Dipartimento della Protezione Civile nell’ambito del Meccanismo di Protezione Civile Europeo, è partito alla volta della Turchia da Pisa con l’aereo C130 dell’Aeronautica Militare. Il team è composto da 47 soccorritori USAR (Urban Search And Rescue), 39 dalla Toscana e 8 dal Lazio, integrato da alcune unità del personale medico", recita una nota del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Le squadre USAR sono specializzate nel condurre operazioni di soccorso in macerie, derivanti da eventi sismici, esplosioni, crolli o dissesti statici e idrogeologici, con un adeguato livello di sicurezza e con metodologie altamente evolute concernenti soprattutto la valutazione dei rischi associati, le tecniche di localizzazione e le attività di estricazione delle vittime. "Queste operazioni – aggiunge la nota – devono essere particolarmente incisive, tempestive e celeri. Gli operatori devono agire in modo da estricare le persone intrappolate entro margini temporali che facilitino il loro trattamento sanitario ed evitino l'insorgere di complicazioni postume o, ancora peggio, il loro decesso. I vigili utilizzano degli equipaggiamenti e delle attrezzature speciali per la ricerca e il soccorso, quali geofoni, robot, termocamere, search-cam, e devono essere inoltre addestrati a fornire immediatamente il supporto vitale di Base (BLS)".