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“Vietato l’ingresso a marocchini, tunisini e ucraini”: polemiche su una discoteca romagnola

Un ragazzo italiano di origini marocchine ha raccontato che nella discoteca Baccarà di Lugo sarebbe stata fatta una selezione sulla base della nazionalità. “Non vogliamo marocchini, tunisini o ucraini, stasera solo italiani”.
A cura di Davide Falcioni
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"Non vogliamo marocchini, tunisini o ucraini, stasera solo italiani". Sono le parole che si è sentito dire Hssine, un ragazzo di origini marocchine che qualche sera fa ha cercato di recarsi nella discoteca Baccarà di Lugo e che descrivono l'ennesimo episodio di intolleranza. A impedirgli di entrare uno degli addetti agli ingressi, che prima avrebbe controllato la sua carta d'identità poi, come se fosse normale, avrebbe aggiunto: "Qui tu non entri". Era "un armadio a tre ante, ha tagliato corto", e non c'è stato nulla da fare. Il giovane ha dovuto rinunciare a una serata di divertimento.

Come se non bastasse Hssine è italiano: è nato a  Bentivoglio vent'anni fa e la sua unica "colpa" è quella di avere genitori marocchini, una coppia che da sempre lavora a Bologna: "Non c’era alcuna ragione per non far entrare gli stranieri. Io poi in quel posto non c’ero mai stato, non ero ubriaco e non ho mai dato fastidio a nessuno", ha raccontato il giovane a Repubblica, spiegando che il suo non è stato affatto un caso isolato. Molti stranieri sarebbero stati deliberatamente lasciati alla porta dagli addetti alla sicurezza che, dopo aver controllato i documenti d'identità, arbitrariamente avrebbero deciso di scartare giovani africani o provenienti dall'Europa dell'est.

Mattia Malpassi, gestore della discoteca, ha però spiegato che l'unico criterio adottato all'ingresso sarebbe stato quello della sicurezza, e non invece la nazionalità: "Ci teniamo a ribadire che la selezione applicata all’ingresso del nostro locale è unicamente rivolta a preservare la sicurezza della nostra clientela. I ragazzi che sono su di giri, quelli che arrivano carichi in corpo di alcool, coloro che hanno causato risse o danni in passato e tutti gli esagitati vengono lasciati fuori dal nostro locale. La serata di ieri (sabato per chi legge) era rivolta ad una clientela giovane, e in queste serate i nostri controlli e la nostra selezione è ancora più attenta del solito. La nostra premura è quella di preservare un divertimento genuino all’interno del locale allontanando all’entrata qualsiasi forma di "pericolo". Non è un lavoro facile selezionare la clientela e garantire la sicurezza, e nel caso sbagliassimo saremo i primi a scusarcene, ma fidatevi che se qualcuno non viene fatto entrare un motivo c’è sempre!".

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